Vertenza Napoli Servizi, operatori protestano sotto sede societaria: “Meno fitti, più diritti”

Circa 200 lavoratori protestano per la richiesta di transazione “prendere o lasciare” della partecipata. Dal tavolo delle trattative trapela la volontà dell’amministratore Allocca di non recedere

Sono circa 200 lavoratori radunati presso la torre Saverio, isola C1 del centro direzionale, sotto la sede di Napoli Servizi. Sono gli ex dipendenti di Napoli sociale, destinati da una delibera del consiglio al trasferimento nella partecipata comunale con cui si è aperta una vertenza, dopo la proposta “prendere o lasciare” di una transazione sui diritti acquisiti nei confronti della partecipata in liquidazione. La protesta va in scena mentre al tavolo delle trattative l’amministratore Domenico Allocca sembra non voler recedere dalle sue posizioni. Tra i cartelli esposti dai manifestanti, spiccano le scritte “Allocca, il diritto non si tocca” e “Tagliate i fitti, non i diritti”, in riferimento al canone versato al gruppo Caltagirone per la sede della società, come svelato da ildesk.it: oltre 400mila euro annui.

(Foto Adolfo Vallini)

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