L’esercito ha fatto anche irruzione nella sede della tv statale: trasmissioni interrotte, bloccato l’accesso ai social network. I golpisti: “Proteggeremo la democrazia e ristabiliremo i diritti civili”
In Turchia è guerra civile dopo il golpe dell’esercito. Sono in corso violenti scontri tra la polizia e i militari in piazza Taksim mentre è in corso un nuovo attacco da parte di aerei e elicotteri militari contro la sede centrale della sicurezza ad Ankara. Si tratta del secondo raid dopo quello che militari avevano condotto contro le forze di polizia della capitale turca. I soldati che avevano occupato l’aeroporto Ataturk di Istanbul stanno lasciando lo scalo. A sostituirli un gruppo di civili sostenitori del golpe. Spari del militari contro gruppi di persone che tentano di attraversare il ponte sul Bosforo.
L’ANNUNCIO DEI MILITARI: “ABBIAMO PRESO IL POTERE” – Abbiamo preso il potere in Turchia per proteggere la democrazia e ristabilire i diritti civili”. Tra raffiche di mitra dal cielo e carri armati in strada, ma in nome della libertà, lo stato maggiore dell’esercito turco annuncia il golpe sul suo sito. I militari hanno chiuso l’accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul. Colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara, mentre elicotteri militari sorvolano la capitale turca. L’esercito ha fatto anche irruzione nella sede della tv statale. Le trasmissioni sono state interrotte ed è stato bloccato l’accesso ai social network. Bloccato l’aeroporto di Istanbul. L’esercito ha chiesto alla popolazione di tornare nelle proprio case. Nel quartier generale ad Ankara i golpisti avrebbero preso in ostaggio il capo di Stato maggiore dai militari golpisti, ritenuto lealista. Il presidente Recep Tayyip Erdogan però sarebbe al sicuro, secondo la Cnn turca.
Gli autori del colpo di Stato in Turchia hanno dichiarato che tutte le relazioni estere saranno mantenute e che lo stato di diritto rimarrà una priorità. Lo si legge su vari media, fra cui il Guardian, che aggiungono che i militari avrebbero inviato le dichiarazioni ai media turchi via email, la cui veridicità non può essere verificata per ora.
GIALLO ERDOGAN: ANNUNCIA VOLO VERSO ANKARA MA FORSE FUGGE IN GERMANIA – Nelle drammatiche ore del golpe c’è il mistero Erdogan. Il presidente turco è apparso ma non in tv e non a quella di Stato Trt, occupata dai golpisti, ma alla Cnn turca cui ha videotelefonato da una località segreta. La conduttrice ha mostrato alla telecamera lo schermo del suo smartphone su cui Erdogan ha lanciato il suo appello a resistere.
“Chiedo alla nostra gente, a tutto il mondo, di riempire – afferma – le piazze del Paese per dare la risposta necessaria”. Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che sta facendo ritorno nella capitale e ha assicurato che il golpe militare in corso verrà velocemente neutralizzato. Ma la Nbc, riportando una fonte militare americana, sostiene invece che il presidente abbia chiesto asilo politico alla Germania. Berlino però avrebbe rifiutato l’atterraggio. Potrebbe andare a Londra.