Superbonus, il governo riapre il confronto: imprese e banche lunedì a palazzo Chigi

Convocate Ance, Confedilizia, Cooperative, Confindustria, Confapi, Abi, Cdp e Sace, Cna e Confartigianato.

Il governo tenta di riaprire il confronto con le categorie interessate dalle norme che bloccano la cessione dei crediti dei bonus edilizia, tra cui il superbonus.

Lunedì pomeriggio, alle 17.15, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha convocato i presidenti dell’Ance Federica Brancaccio, di Confindustria Carlo Bonomi, di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, di Confapi Cristian Camisa e dell’alleanza delle Cooperative Italiane Maurizio Gardini.

Tra le associazioni convocate, a quanto si apprende, anche gli artigiani della Cna e della Confartigianato, particolarmente rappresentativi nel settore edile.

Sempre lunedì ma alle 16.30  il governo incontrerà i rappresentanti di Abi, Cdp e Sace, per un confronto sulle norme che bloccano la cessione dei crediti dei bonus edilizia, tra cui il superbonus.

Per il governo, a quanto si apprende, parteciperanno alle riunioni il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, quello delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, quello dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, il viceministro all’Economia Maurizio Leo, oltre al direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini.

I 110 miliardi di buco, che secondo il ministro Giorgetti e la premier Meloni sarebbe stato generato dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi, sono la menzogna del secolo, appena riproposta anche dal ministro Ciriani”. Lo afferma in una nota Emiliano Fenu, capogruppo M5s in Commissione finanze della Camera.

O siamo alle bufale o alle più clamorose dimostrazioni di incompetenza dei rappresentanti del Governo. Centodieci miliardi, infatti, altro non rappresentano che gli investimenti attivati attraverso i vari bonus edilizi, con uno ‘scostamento’ complessivo di 37 miliardi di euro rispetto alle previsioni iniziali. Ma – aggiunge – né i 110 miliardi, né i 37 sono un buco, perché nel frattempo il Pil è cresciuto del 6,7% nel 2021 e del 3,9% nel 2022, assicurando un incredibile extragettito fiscale che il Governo Draghi, appoggiato da tutti i partiti, compreso Fratelli d’Italia che ne ha voluto ereditare Giorgetti come ministro dell’economia, ha utilizzato per erogare aiuti a famiglie e imprese contro il caro energia”.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi:

Noi abbiamo ancora negli occhi le impalcature bloccate dai tempi del terremoto, che in alcune zone della città  ci sono ancora. Mi auguro quindi che si trovi una soluzione per portare a termine i lavori e che il Governo mantenga gli impegni e garantisca alle imprese, ai cittadini e ai lavoratori il completamento dei lavori”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione al tema del superbonus.

Manfredi, nel sottolineare “che è un problema generale“, ha evidenziato che “alcuni miliardi di credito fiscale incagliato riguardano anche la Campania. E’ chiaro che se questo, come credo determina il blocco dei cantieri, crea non solo problemi economici importanti ma anche dei disagi”

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