Scomparsi in Messico: la rivolta dei parenti napoletani

Occupazione e scontri alla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi

“Non dovete aggredirci ma aiutarci, questa è una protesta pacifica”. Così questa mattina i parenti di Vincenzo Cimmino e di Raffaele e Antonio Russo, hanno gridato agli agenti di polizia nel corso della protesta che hanno messo in atto con il preciso scopo di far riaccendere i riflettori sulla scomparsa dei loro cari. I tre uomini infatti, sono scomparsi in Messico lo scorso 31 gennaio e da quel momento nessuno dei familiari ha ricevuto notizie. Il gruppo di parenti, con indosso magliette bianche con stampate il volto degli scomparsi, ha cercato di accedere nella hall della stazione di Napoli, con lo scopo di occupare i binari. Immediatamente sono stati bloccati dalle forze dell’ordine che hanno chiuso le porte della stazione, impedendone l’accesso. Ma i parenti e gli amici dei tre scomparsi, non si sono fatti intimidire e così, hanno iniziato ad inveire contro le forze dell’ordine e preso a calci e pugni le porte in vetro della Stazione. Alcuni sono riusciti ad entrare e ad occupare il binario numero 20 impedendo la partenza del treno Frecciarossa 9620 diretto a Milano e il binario numero 19 bloccando un treno diretto a Salerno. I familiari protestano perchè da oltre otto mesi e mezzo non hanno più notizie dei loro cari e ritengono che l’impegno delle istituzioni sia stato finora insufficienti. I tre napoletani, lo ricordiamo, sono stati prelevati da agenti messicani corrotti – come poi è emerso successivamente – e consegnati nelle mani di presunti appartenenti ai cartelli criminali locali. Dal momento della loro scomparsa di loro si sono perse le tracce. E dopo otto mesi di attesa, e di silenzi, i parenti hanno deciso di alzare la voce, affinchè qualcuno li aiuti per far tornare a casa i tre. Nel corso della protesta di stamattina, Silvana Russo, moglie di Raffaele e madre di Antonio, ha accusato accusato un malore che l’ha costretta a stendersi sulle traverse in attesa dei soccorsi. Alla stazione centrale di Napoli, è arrivato poi il questore Michele Spina, che ha cercato di parlare con i familiari dei tre, i quali con grande insistenza continuavano a chiedere un impegno delle istituzioni affinché vengano date loro informazioni sui loro congiunti. Di recente, in Messico sono stati arrestati dalle forze di polizia federali i tre agenti accusati di aver rapito i tre napoletani e in manette sono finiti boss dei cartelli criminali locali con l’accusa di essere i mandanti del rapimento. Dopo una serie di contrattazioni, Vanessa Cimmino, moglie di Vincenzo, accompagnata da altri tre parenti, si è recata presso la Prefettura a NAPOLI per un incontro, con il Prefetto di Napoli Carmela Pagano, dal quale si spera, si possa sollecitare l’intervento del Viminale affinchè rivolgendosi alle autorità messicane si riescano ad ottenere risposte in merito al destino dei tre uomini. E mentre la Cimmino andava in Prefettura, la signora Russo ha continuato ancora per un’altra ora la sua protesta insieme ad altri parenti sui due binari della stazione di Napoli, fino a quando gli agenti non sono riusciti a farli alzare e a portarli via.

Monica De Santis

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