Renzi-Merkel-Hollande, parata a Ventotene per l’Europa in coma

Isola pontina blindata per il vertice a tre, mentre l’Ue vive la crisi più profonda della sua storia

Una parata a tre laddove Altiero Spinelli scrisse il manifesto Per un’Europa libera e unita. Ma oggi l’Europa è divisa e prigioniera della sue contraddizioni. Renzi, Merkel e Hollande si incontrano a Ventotene nel momento in cui l’Ue dei banchieri è ridotta ai minimi termini, tra Brexit, terrorismo e incapacità di condividere politiche sull’immigrazione. I tre si rivedono dopo il trilaterale del 27 giugno. Da quando nulla si è mosso e altre minacce si sono aggiunte per il vecchio continente. L’obiettivo è di impostare quel rilancio che sarà al centro del vertice a 27 di settembre a Bratislava. Per Renzi, Merkel e Hollande la posta in gioco è alta, sia a livello europeo sia a livello nazionale: il premier italiano si avvia ad una nuova partita con Bruxelles sui margini di flessibilità sul deficit/Pil; Hollande punta al raddoppio del piano Juncker sugli investimenti e a rilanciarsi in tempo per le elezioni del 2017; Merkel deve far fronte alle esigenze dei Paesi membri dell’Est e alle spinte populiste interne che la insidiano in vista del turno elettorale del prossimo anno. E poi ci sono i temi comuni: sicurezza e difesa, crescita e investimenti, lavoro e giovani. L’isola pontina è blindata per quella che appare come una mossa della disperazione. Forse i tre scriveranno il manifesto per un’Europa in coma: un necrologio.

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