Napoli Sotterranea corre ai ripari, i “volontari” inquadrati come lavoratori

La lotta  paga sempre

L’associazione che si occupa della gestione di “Napoli Sotterranea” ha deciso di assumere tramite collocamento e di inquadrare contrattualmente alcuni lavoratori e lavoratrici subordinati e dipendenti.  Una copia di un contratto è stata pubblicata dai militanti della Camera popolare del lavoro.

Le iniziative di lotta dei lavoratori hanno pagato. E non solo.  Stando ad alcune indiscrezioni, l’associazione sarebbe corsa ai ripari a seguito di un forte e determinato intervento del Comune di Napoli proprietario e concedente del sito monumentale, di alcuni sopralluoghi effettuati dagli ispettori del lavoro e  una inchiesta aperta sulla vicenda dal nucleo tributario della Guardia di Finanza di Napoli e dalla Corte dei Conti.

Prima valutazione positiva da parte dei militanti dello sportello della Camera popolare del lavoro. “Il primo risultato positivo è stato raggiunto grazie al controllo popolare, al coraggio dei lavoratori che hanno iniziato una battaglia difficile, all’indignazione, alla solidarietà attiva di migliaia di persone che ci hanno consigliato su come continuare e dato altre informazioni utilissime ai fini della vertenza. Si è scoperchiato il vaso di Pandora – evidenziano i militanti della Cpdl –  Ci rendiamo conto che se il popolo si organizza può mettere paura a chiunque?”

                                                                                                          Ciro Crescentini

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