Napoli, Anm: gli autisti “tuttofare”, bigliettai e controllori

 

Dura reazione del sindacato

Gli autisti dell’Anm oltre a guidare il pullman svolgeranno anche il ruolo di bigliettaio e controllore. Una singolare scelta aziendale decisa insieme al governo cittadino di Palazzo San Giacomo.  A partire da mercoledì 20 dicembre, prende il via la prima fase di potenziamento della rete di vendita dei ticket di viaggio. In attuazione delle misure di contrasto all’evasione e nell’ottica del miglioramento del servizio alla clientela – previste dal protocollo di intesa sottoscritto da Azienda Napoletana Mobilità, Sindacati e Comune di Napoli – sarà possibile acquistare i biglietti di corsa singola urbana Anm anche a bordo dei mezzi di superficie. Gli utenti sprovvisti potranno dotarsi del titolo di viaggio rivolgendosi direttamente al conducente con un sovraprezzo di 40 cent al costo di 1,50 euro anche nei festivi e prefestivi, per l’intera fascia oraria di esercizio.

L’acquisto del biglietto di corsa singola a bordo dei mezzi di superficie può essere effettuato presso gli stazionamenti ANM oppure lungo il percorso, in corrispondenza delle fermate, a veicolo completamente fermo. Il cliente che ne fa richiesta deve essere munito dell’importo preciso, corrispondente ai titoli da acquistare.

La vendita può essere garantita solo in presenza delle condizioni di sicurezza prescritte da norme e regolamenti vigenti. I viaggiatori che a seguito di motivato rifiuto di effettuare la vendita da parte del personale Anm, decidano di intraprendere o continuare a viaggiare privi di titolo di viaggio, in caso di controllo sono passibili di sanzione amministrativa ai sensi della normativa regionale in materia.

La scelta aziendale è aspramente criticata dal sindacato.  “Il controllo a vista e la vendita a bordo da parte dei conducenti diventerebbe un ulteriore elemento di stress – dichiara Adolfo Vallini dell’Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato – i quotidiani disservizi sulle linee e le estenuanti attese da parte degli utenti alle fermate costringono gli autisti a dover placare elementi irrispettosi, violenti o pericolosi. Frequenti i casi in cui il personale di guida, la controlleria o il personale di stazione restano vittime di aggressioni fisiche o verbali. Un continuo sentirsi sotto minaccia – continua Vallini – che aggiunto al traffico, al caos della circolazione, ai turni di lavoro pesanti, ai rumori, allo smog, al rischio di provocare o essere coinvolti in incidenti fanno sì che il lavoro di conducente venga individuato come quello più stressante al mondo. Logorante è il sentirsi sempre sotto minaccia – conclude Vallini”.

“In tutto questo marasma in cui si trova l’Anm – continua l’Usb –  E’ assolutamente deprimente il tentativo di fare cassa, senza neanche capire la reale portata in termini economici, aumentando i carichi di lavoro ad alcune categoria, negandogli il diritto di poter avere a disposizione acqua potabile sui luoghi di lavoro, senza aver prima attuato una seria lotta agli sprechi, alle sacche di parassitismo, ai privilegi, ai superminimi e a quel “sistema di potere” da tutti conosciuto, Sindaco di Napoli compreso, ma mai debellato”.

                                                                                                                     Ciro Crescentini

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