Nel capoluogo campano la manifestazione organizzata dalle confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Centinaia di pullman e treni speciali da Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia
50 mila persone hanno partecipato a Napoli alla manifestazione indetta a Napoli da Cgil, Cisl e Uil, terza tappa, dopo quelle di Bologna e Milano, della mobilitazione dedicata al tema “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”.
Nel capoluogo campano sono arrivate centinaia di pullman e treni speciali da Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia.
Dopo il concentramento a Piazza Vittoria, i manifestanti hanno raggiunto in corteo la Rotonda Diaz, dove era montato il palco da cui hanno parlato i tre leader confederali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. La folla ha tenuto un minuto di silenzio in omaggio alle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna.
LANDINI: “La Costituzione va applicata non cambiata”
“Le disuguaglianze sono aumentate e il Mezzogiorno, è sotto gli occhi di tutti, ha pagato un prezzo doppio. Negli ultimi venti anni un milione e 200mila giovani se ne sono andati dal Mezzogiorno per andare in giro per l’Europa o da altre parti a cercare lavoro e in buona parte questi sono anche laureati, quindi, questo ha determinato un processo di impoverimento” – affermato il segretario della Cgil, Maurizio Landini – C’è il rischio – ha proseguito Landini – che con l’autonomia differenziata queste disuguaglianze aumentino e, invece, è il momento di unire questo Paese, di fare sistema e di fare quegli investimenti che occorrono, perchè lo sviluppo del Mezzogiorno oggi è la chiave per lo sviluppo del Paese”.
Landini si è soffermato sullo sciopero generale: “Sciopero generale? Noi non escludiamo nulla, l’importante è che il governo cambi queste politiche, se questo non avviene, noi intendiamo proseguire, useremo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione” – ha sottolineato Landini – Se non ci sono risposte, anche la partecipazione che c’è qui a Napoli ci dice che è il momento di andare avanti perché così la gente non ce la fa più“, aggiunge Landini. E in merito al tentativo di dividere il Paese con l’autonomia differenziata il leader della Cgil ha affermato: “Non abbiamo bisogno dell’autonomia differenziata. Noi abbiamo bisogno di una Costituzione che va applicata, non cambiata“.
Sbarra: “Sciopero generale? La fretta è cattiva consigliera”
“Aspettiamo di capire quali sono i comportamenti e le disponibilità del Governo. Al centro di questa nostra mobilitazione abbiamo posto l’esigenza di riannodare i fili del dialogo. Se le risposte arriveranno, bene. Diversamente, come ho detto, il sindacato non starà con le mani in mano” – ha commentato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, rispondendo, a margine della manifestazione in corso a Napoli, a una domanda sulla possibilità di arrivare a uno sciopero generale, prospettata dal leader della Cgil, Maurizio Landini. “Bisogna andare avanti con una strategia sindacale lucida ed efficace. Diamo tempo al tempo perchè, come sempre, la fretta è cattiva consigliera”
Bombardieri: “in assenza di confronto serve una mobilitazione continua”
“Ricominciamo da tre a Napoli. Poniamo il tema del recupero del potere d’acquisto, lavoro e sicurezza. Sul lavoro non abbiamo ancora risposte e le persone continuano a morire. E non abbiamo risposte sul lavoro precario nel Paese. Poi due grandi temi: riforma fiscale e riforma delle pensioni. Chiediamo interventi strutturali, sono temi su cui il governo deve ancora confrontarsi e decidere. In assenza di confronto serve una mobilitazione continua“. Così Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, a margine della manifestazione.
CiCre