La sorella di Caputo: “È stata Marianna ad uccidere il piccolo Antonio”

“Non voleva dare il bambino al marito con cui si stava separando e preferì lanciarlo dalla finestra”

 

“È stata la madre, a buttare il figlio giù, io c’ero”: a parlare è Antonella Caputo, la sorella di Raimondo, detto Titò, in carcere con l’accusa di avere ucciso la piccola Fortuna Loffredo. Oggi l’Ansa ha pubblicato un audio della donna che accusa quindi Marianna Fabozzi dell’uccisione del figlio Antonio Giglio, precipitato anche lui dalla “palazzina degli orrori” di Caivano nel 2013 all’età di soli tre anni. “La mamma diceva che il marito voleva il figlio e lei ha detto o a me o a nessuno”, dice ancora Antonella, che ha quindi fatto riaprire il caso sulla morte del bambino. In sostanza la donna avrebbe preferito uccidere il figlio piuttosto che darlo all’ex marito. Intanto, però, dal carcere Marianna Fabozzi continua a difendersi parlando di un incidente. Nel file audio, tuttavia, la cognata racconta anche il movimento compiuto dalla donna, che con una mano avrebbe aperto la tapparella e con l’altra avrebbe lanciato il bambino.

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