Higuain si ambienta subito a Torino tra cori anti Napoli e quel 34 farlocco

Il centravanti a Torino per le visite mediche: “Speriamo di fare una grande stagione: la squadra per farlo c’è e c’è una grande società”. Forse è la prima stoccata da ex al vecchio club

Corri Gonzalo corri. Il Pipita arriva all’aeroporto di Caselle e trova la folla delle grandi occasioni: 200 persone. Qualcuno gli passa la sciarpa bianconera e lui l’afferra subito. Altri intonano cori anti napoletani e lui tace immediatamente. “Chi non salta napoletano è, è…”. E chissà se Higuain ricorda di quando saltava anche lui, ma sotto la curva del Napoli. Per adesso niente cori pro Vesuvio, ma non tarderanno. Però bastano quelle immagini a scatenare la rabbia social dei tifosi azzurri, da giorni sul piede di guerra. “Sono felice di essere qui – afferma l’argentino ai microfoni di Sky Sport, stupendo il mondo – speriamo di fare una grande stagione: la squadra per farlo c’è e c’è una grande società”. Forse è la prima stoccata da ex napoletano al vecchio club, ma che importa. Gli toccano le visite mediche di rito e poi un passaggio alla sede di corso Galileo Ferraris. Qui si affaccia al balcone, a salutare i supporters. Di fianco a lui spicca una bandiera con lo scudetto e il numero 34. In realtà i tricolori sono 32, ma la Juventus rifiuta il verdetto della giustizia sportiva. Anche questo il Pipita lo manderà subito a memoria.

(Foto Juventus.com-Juventus/Facebook)

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