Guerra delle ordinanze, il Tar accoglie il ricorso di De Luca contro de Magistris

Sospesa l’ordinanza del sindaco di Napoli sugli orari di chiusura dei locali e la vendita da asporto di alcolici

Guerra delle ordinanze Regione-Comune di Napoli, il Tar Campania dà ragione a De Luca. I giudici hanno accolto il ricorso di Palazzo Santa Lucia per la sospensione dell’ordinanza del sindaco de Magistris, che stabiliva orari di chiusura dei locali alle 2.30 durante la settimana e alle 3.30 nel weekend. Provvedimento in contrasto con l’ordinanza del presidente della Regione, che ne disponeva la chiusura all’una di notte, con divieto di vendita da asporto di alcolici dalle ore 22. Il decreto del presidente del Tar Campania Salvatore Veneziano specifica che la “sospensione dell’ordinanza sindacale” permette di ovviare “all’aggravamento del rischio sanitario anche in ambito ultracomunale, atteso il prevedibile afflusso dai comuni limitrofi, se non da tutta la provincia, sul territorio del comune di Napoli in ragione dei più ampi orari previsti dall’ordinanza sindacale e delle eventuali attività ludiche dalla stessa consentite”, e alla “situazione di incertezza derivante dalla concorrenza di due discipline differenziate e contrastanti, tali da ingenerare oggettivi dubbi sulla liceità dei comportamenti da tenere da parte degli operatori economici e degli avventori, e conseguenti criticità nello svolgimento delle attività di verifica e controllo da parte degli operatori a ciò deputati, con potenziali rischi di ordine pubblico”.

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