Consiglieri e movimenti contro il dialogo Bassolino-de Magistris

Consiglieri comunali, di municipalità e movimenti insorgono contro la “svolta”

“Credo sia necessaria una riunione per discutere di quello che sta accadendo, dei veri o millantati avvicinamenti a Bassolino”. La consigliera comunale Eleonora de Majo, non usa giri di parole, pubblica un post su Facebook assumendo una posizione critica, netta sull’apertura, la ‘distensione’, il dialogo tra Luigi de Magistris e l’ex governatore della Campania probabile aderente al movimento di Massimo D’Alema e Pierluigi Bersani.

La consigliera-pasionaria aggiunge ironicamente: “Dialogare con Bassolino per il bene della città.
Si, poi con Erdogan per la democrazia in Medioriente, con Trump per il disarmo globale e con Salvini per l’apertura delle frontiere”.

La posizione critica della consigliera-militante di Partenope Ribelle, portavoce di alcuni collettivi sociali partenopei, viene prontamente condivisa dal capogruppo consiliare Rosario Andreozzi, dal consigliere comunale della Sinistra, Pietro Rinaldi, dai consiglieri di municipalità Pino de Stasio e Angela Parlato.

Dunque, si apre una dura battaglia politica all’interno della coalizione che sostiene il primo cittadino ma anche nelle associazioni e nei partiti.

Una battaglia che si è già aperta su alcune questioni di merito. Nei giorni scorsi, Eleonora de Majo ha criticato fortemente la gestione Anm, l’azienda trasporto pubblico locale di proprietà comunale.

“Sull’Anm oramai quasi ogni giorno ne esce una nuova. Appalti esterni per le riparazioni costosi manco fossero le macchine della formula uno, consulenze, polizze da capogiro, mercato delle inidoneità, addirittura spese per i telefoni aziendali che quadruplicano tra il 2015 e il 2016″ – ha evidenziò la consigliera – All’anm va imposta una cura coraggiosa, in assoluta discontinuità con il passato, capace di far saltare le teste dei colpevoli e in grado di fare piazza pulita di tutti questi micro e macro sprechi su cui qualcuno negli anni si è innegabilmente arricchito e che hanno messo in ginocchio il nostro trasporto pubblico – Chi occupa in questo momento i vertici aziendali deve rapidamente dimostrare di avere queste intenzioni altrimenti paleserà di essere l’ennesimo management inadeguato che non possiamo permetterci.
Con tutto il rispetto ma non si può prima lasciar depredare una azienda pubblica e poi dire che bisogna metterla sul mercato”.

La ripresa del dialogo tra de Magistris e Bassolino è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’ala della sinistra sociale non è più disposta ad accettare passivamente un “ritorno al passato”.  Tra l’altro, il dialogo viene accolto favorevolmente dai militanti e dall’elettorato “arancio-rosso”.

Il primo cittadino tenta di buttare acqua sul fuoco.

“Esistono storie che non esistono, in queste ore leggo storie di un’alleanza ma la notizia è un’altra: Antonio Bassolino, fondatore del Pd lascia il partito e guarda a Mdp dove ci sono altri che hanno lasciato il Pd” – ha affermato Luigi de Magistris, durante la diretta di Radio Kiss Kiss Napoli – Mdp non è un alleato del sindaco” –  sottolinea il primo cittadino – Abbiamo un consigliere in maggioranza che aderisce ad Mdp. Non ci sono condizioni di alleanza, al massimo è lui che si avvicina a posizioni nostre, il dialogo è un’altra cosa e con Bassolino abbiamo dialogato anche altre volte”.

Dichiarazioni che confermano sostanzialmente l’apertura del dialogo e che non stemperano la tensione con i movimenti e con i settori della sinistra politica e sociale.

                                                                                                          Ciro Crescentini

 

 

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