Cinema sotto choc: morto a 44 anni l’attore napoletano Libero De Rienzo

Stroncato da infarto, il corpo trovato nella sua casa romana. Tra i suoi successi Fortapasc, dove interpretò Giancarlo Siani, e Santa Maradona. Aperta inchiesta, disposta l’autopsia

Il cinema italiano è sotto choc. È morto all’età di 44 anni l’attore napoletano Libero De Rienzo, stroncato da un infarto. Il corpo è stato trovato ieri sera intorno alle 20, in casa sua a Roma, in zona Madonna del Riposo. Non ci sarebbe nessun segno di violenza. A dare l’allarme un amico, preoccupato del fatto che non rispondesse alle chiamate. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri della stazione Gianicolense per i rilievi. Da quanto si apprende, sono in corso indagini, coordinate dalla procura di Roma. La magistratura ha disposto l’esame autoptico. Nato a Napoli nel 1977, Libero De Rienzo aveva seguito le orme del padre, Fiore De Rienzo, aiuto regista di Citto Maselli e giornalista a “Chi l’ha visto?”. Attore di grande talento e versatilità, Libero vinse il David di Donatello nel 2002 e nel 2006. La seconda volta, conquistò la statuetta per il film Fortpa’sc di Marco Risi, dove interpretò il giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra. La prima, come miglior attore non protagonista, se la guadagnò per Santa Maradona (2001), pellicola generazionale, grazie al ruolo di “Bart”. Fu una rivelazione al grande pubblico, riscosse fama e apprezzamenti. Nel 2004, invece, fu protagonista in A/R Andata + Ritorno, insieme a Vanessa Incontrada. È stato anche sceneggiatore, regista e attore in Sangue – La morte non esiste, con cui ottenne altri riconoscimenti.  Tra i suoi lavori pure La kryptonite nella borsa (2011), Smetto quando voglio (2014) e nel 2019 A Tor Bella Monaca non piove mai, commedia diretta da Sydney Sibilia: è la storia di una banda di giovani laureati, che si improvvisano spacciatori. All’attivo anche alcune produzioni televisive, tra cui il film tv Più leggero non basta (1998), le miniserie Nassiriya – Per non dimenticare (2007), Aldo Moro – Il presidente (2008). Benché abitasse dall’età di due anni a Roma, Libero De Rienzo era legato alla città di Napoli. Un grande legame anche con Procida, luogo in cui possedeva una casa. Nell’isola – della quale aveva sostenuto con forza la candidatura a Capitale della cultura 2022 – ideò e diresse il Festival del cinema indipendente. Sposato con la costumista Marcella Mosca, lascia due figli di 6 e 2 anni. Dopo i funerali – la cui data non è stata ancora fissata – la salma sarà inumata in Irpinia, accanto alla mamma.

(Foto Libero De Rienzo/Facebook)

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