Calcio, finisce in parità la sfida scudetto. Inter mantiene il primato

Gli azzurri dominano il primo tempo e vanno a segno su rigore. Il bosniaco pareggia a inizio ripresa. Spalletti: “Potevamo fare di più”

Finisce 1-1 la sfida scudetto allo stadio “Maradona”- L’Inter resta prima in classifica con un punto di vantaggio (e una partita in meno) in attesa di Milan-Samp. Inizio vibrante per il Napoli, con l’arbitro che assegna un rigore per fallo di De Vrij su Osimhen: dal dischetto trasforma Insigne e porta gli azzurri in vantaggio. Poco dopo Zielinski colpisce un palo, mentre a inizio ripresa Dzeko firma il pari. Elmas ha la chance migliore per strappare i tre punti nel finale, ma termina 1-1

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti non nasconde un po’ di delusione per il mancato successo, dopo il vantaggio iniziale di Insigne. “Siamo contenti – dice, a Dazn – però non abbiamo fatto vedere tutto quello che era possibile. Dobbiamo continuare a mantenere questa talentuosa leggerezza di squadra. Avremmo dovuto tenere la partita su questi binari e non ci siamo riusciti, anche se ci sono capitate situazioni che potevamo sfruttare un po’ meglio”.Nel secondo tempo – aggiunge Spalletti – hanno sfruttato caparbietà  e forza, noi non siamo riusciti a gestire il pallone, è chiaro che così diventa tutto più difficile. In ogni caso bisogna sempre accettare con serenità  quello che dice il campo, dal quale si traggono spunti e insegnamenti per migliorare in futuro. Comunque è stata una buonissima partita. Ci sono capitate un paio di palle importanti per mettere a posto il risultato. Non le abbiamo sfruttate, non siamo riusciti a mantenere il nostro palleggio e l’Inter è venuta fuori con la sua nota fisicità”.


Spalletti riserva, infine, un commento alla prestazione di Osimhen. “Ha potenzialità infinite. Qualche volta – conclude – si scollega un po’ dalla squadra, perchè gioca uno contro undici, non vede che la squadra non l’ha seguito. E i tagli verso la bandierina deve farli al momento giusto. Ma sta imparando tutto ed è comunque un attaccante micidiale”

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