L’uomo bloccato nella sua abitazione dopo che aveva picchiato la donna al culmine di una lite. Da due le anni avrebbe perseguitato e usato violenze anche in presenza dei tre figli minori

SANT’ANTIMO – L’uomo è stato bloccato nella sua abitazione immediatamente dopo che, al culmine di una lite per futili motivi, aveva picchiato a calci e pugni la moglie 44enne. A Sant’Antimo i Carabinieri del radiomobile di Giugliano hanno arrestato un 47enne del luogo, incensurato. E’ accusato di atti persecutori e lesioni. La vittima è stata medicata dai sanitari dell’ospedale “Moscati” di Aversa  per lesioni guaribili in 5 giorni. Con successive verifiche i militari hanno accertato che da circa 2 anni l’uomo perseguitava la moglie con pedinamenti, appostamenti e controlli. In diverse occasioni avrebbe usato violenza fisica e psicologica nei suoi confronti, anche in presenza dei 3 figli di cui uno minorenne, ingenerando nella donna stati di ansia e paura che avevano compromesso il normale svolgimento della sua quotidianità.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato nell’abitazione della madre agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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