Avrebbero minacciato 2 posteggiatori per indurli a lasciare il loro “posto” a persone vicine ai Longobardi-Beneduce oppure a versare, settimanalmente, 150 euro a testa e il 75% degli “incassi”

POZZUOLI – Con indagini tradizionali i militari dell’Arma hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti, ritenendo che per acquisire il completo controllo delle attività di gestione del parcheggio abusivo in alcune aree di Pozzuoli, hanno minacciato 2 parcheggiatori abusivi per indurli a lasciare il loro “posto” a persone vicini al clan, oppure dovevano versare, settimanalmente, 150 euro a testa e il 75% degli “incassi”. I Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli insieme ai colleghi della Tenenza di Quarto hanno sottoposto a fermo per tentata estorsione con l’aggravante delle finalità mafiose Alessandro Iannone Alessandro, detto “Nas’ e cane”, 38 anni, residente a Quarto, Rosario Ferro, 24 anni, residente a Pozzuoli, Luca Peres, 20 anni, residente a Quarto e Pio Aprea, detto “Piariello”, 44 anni, domiciliato a Giugliano in Campania, tutti già noti alle forze dell’ordine e ritenuti affiliati al clan camorristico Longobardi-Beneduce.
I fermati sono stati associati all’istituto penitenziario di Secondigliano ove è stato convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere, eccetto per Peres che è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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