Ciarambino: “Il Parlamento Europeo, nel 2017, dichiarò illegittimo il pagamento degli automobilisti napoletani e campani sottolineando la disparità di trattamento con quelli di altre città del Paese”
I Benetton fuori da Aspi? E Pomicino fuori dalla tangenziale. Lo chiede Valeria Ciarambino, candidata del M5s alla presidenza della Regione Campania, dopo l’accordo sull’assetto di Autostrade per l’Italia.
“Con i Benetton finalmente fuori dai giochi e il passaggio di Autostrade per l’Italia a una gestione a maggioranza pubblica – afferma-, il prossimo naturale step non potrà che essere quello di abolire una volta per tutte il pedaggio dalla Tangenziale di Napoli, gestita dal gruppo Atlantia, l’unica a pagamento in Italia qualunque sia la distanza percorsa, mettendo alla porta il suo ottuagenario presidente Paolo Cirino Pomicino. Con il Movimento 5 Stelle al governo della Campania metteremo fine all’imposizione di una gabella assolutamente ingiustificata, in quanto istituita per coprire spese di progettazione e costruzione che sono state ampiamente coperte già nel 2001″. Ciarambino ricorda che “lo stesso Parlamento Europeo, nel 2017, dichiarò illegittimo il pedaggio della Tangenziale di Napoli, sottolineando proprio la disparità di trattamento tra gli automobilisti di Napoli e di altre province della Campania che raggiungono il capoluogo e quelli di altre città del Paese”. L’esponente dei 5 stelle è categorica nella richiesta: “Si dia seguito a quell’atto di indirizzo firmato a Strasburgo tre anni fa e si metta in pensione l’ex ministro di epoca tangentista che, dopo anni di gestione pessima sfociata nel recente caso relativo allo stato di manutenzione del viadotto Capodichino, è da mesi impegnato anima e corpo a procacciare preferenze a favore del governatore uscente”.