Osservatorio Amianto: “L’Inps discrimina 70 lavoratori della Firema di Caserta”

Bonanni (Ona): “Chiediamo che il Ministro del Lavoro ripristini la legalità violata in danno delle vittime della fibra killer”

Un duro atto di accusa: vittime dell’amianto, lavoratori senza diritti. A formularlo è l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e componente dell’omonima commissione del Ministero dell’Ambiente, il quale plaude all’intervento dell’assessore della Regione Campania al lavoro e alle risorse umane, Sonia Palmeri, che ha denunciato l’ingiusta discriminazione di cui sono vittime circa 70 lavoratori della Firema di Caserta, azienda che si è occupata della scoibentazione delle carrozze delle FS imbottite di amianto esponendoli, ignari e incolpevoli, a polveri e fibre senza protezioni. Il Ministro del Lavoro ha emesso l’atto di indirizzo ministeriale, diretto all’INAIL, perché ottenessero tutti il prepensionamento.

Ne è nato un forte contenzioso legale. Bonanni ha ottenuto dal Tar del Lazio la sentenza 5750/09 con la quale è stato annullato il decreto dell’Inail che aveva circoscritto l’applicabilità di tale normativa a pochi siti, escludendo quello di Caserta. Tanto più per il fatto che in FS – Ferrovie dello Stato – la condizione di rischio amianto è tale per cui assistiamo a 619 casi di mesotelioma e 82 per coloro che hanno abitato nei dintorni delle stazioni, e quindi, se tale condizione di rischio è già rilevante per il personale FS, lo è a maggior ragione per gli scoibentatori delle carrozze ferroviarie.

La condizione di rischio, secondo l’Ona, è confermata dall’epidemia di mesoteliomi e di altre patologie asbesto correlate in Campania: mesoteliomi fino al 2015 pari a 1554 casi, corrispondenti al 5,7% su base nazionale. La media è in salita a più di 100 casi l’anno, così censiti da ONA per il periodo successivo fino al 2019, con stima di 2000 casi complessivi; tumori del polmone 4000 decessi, tenendo conto che sono il doppio rispetto ai casi di mesotelioma, e su basi statistico matematiche e rilevazioni Ona le cui stime sono: asbestosi circa 600 decessi fino al 2019; decessi per altre patologie asbesto correlate 800. Totale dei decessi per patologie asbesto correlate 7400 fino al 2019. L’ONA ha censito, senza essere smentita, la contaminazione di amianto e materiali contenenti amianto, per più di 5000 tonnellate nella sola Campania, oltre la moltiplicazione della condizione di rischio dovuta all’emergenza ambientale, per altri cancerogeni, e per siti e territori specifici, come per esempio la ‘Terra dei Fuochi’. Per tali motivi  è sempre in prima linea in regione Campania, con lo sportello amianto on line www.osservatorioamianto.com/sportello-nazionale-amianto/, e con il numero verde 800 034 294 per la tutela dei diritti di tutti i cittadini e lavoratori.

L’associazione, con riferimento a molti casi di malattie e morti di lavoratori, ha esposto i fatti alla Procura della Repubblica di Caserta, e ha ottenuto anche sentenze giudiziali a carico di Inail di riconoscimento di patologie asbesto correlate di dipendenti Firema, ottenendo quindi anche l’accertamento giurisdizionale della condizione di rischio – sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere n. 2202/2019 (D.V. S./ INAIL); sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere n. 3109/2018 (R.M./ INAIL)- in seguito ad accertamenti tecnico peritali, a fronte dei quali non si comprende per quale titolo alcuni dei dipendenti Firema si siano visti disconoscere i benefici contributivi per esposizione ad amianto.

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