Petruro Irpino, accoglienza esemplare dei migranti

Nel piccolo comune campano attuato positivamente  progetto di integrazione per 20 richiedenti asilo

Ogni comune d’Italia può essere Petruro Irpino,il  piccolo borgo rinato proprio grazie ai migranti.  Un paese campano con appena duecentoquaranta abitanti, il comune più piccolo della Campania che rischiava di scomparire. Grazie ai migranti, ai richiedenti asilo, la comunità si è fatta più grande.  I cittadini sono stati coinvolti in iniziative di partecipazione e di inclusione. Decisivo e positivo il ruolo assunto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Lombardi.  E i risultati sono arrivati: la politica dell’accoglienza  ha reso possibile la riapertura delle scuole, la coltivazione delle campagne abbandonate e l’offerta di nuove opportunità di lavoro. A Petruro Irpino è stato attuato efficacemente il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR). Un sistema   costituito da una rete di enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di ” accoglienza integrata”che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Interessante il progetto Spar approvato nel 2016 nel piccolo borgo irpino destinato a 20 Richiedenti Asilo, di cui 14 posti per nuclei familiari e 6 per nuclei familiari monoparentali.Tre nuclei sono monoparentali (mamme con bimbi dai 60 giorni ai 9 mesi, di origine africana). Gli altri nuclei familiari sono così suddivisi: una famiglia salvadoregna, una famiglia afgana e 2 famiglie “africane” (tutte con bimbi dai 9 mesi ai 9 anni). Il progetto di Petruro Irpino intende realizzare un obiettivo ambizioso: costruire convivenza e percorsi di inclusione sociale, scolastica e lavorativa, combattere lo spopolamento di zone marginali, trattenendo i giovani del territorio e mettendo in moto piccole economie locali. Lo Sprar di Petruro Irpino è animato dal Consorzio di Cooperative Sociali ed Agricole “Sale della Terra”, con il sostegno etico della Caritas Diocesana di Benevento. Il Consorzio intende investire nelle attività di agricoltura e artigianato. Le attività agricole sono tese a difendere le terre e a promuovere coesione sociale, includendo nel mondo del lavoro persone fragili e recuperando territorio a rischio di marginalità ed abbandono. La produzione è organizzata in modo da raggiungere il massimo risultato di qualità biologica dei prodotti e la migliore ricaduta occupazionale possibile. I laboratori pratici di agricoltura, condotti presso le aziende e cooperative del Consorzio, fanno partecipare attivamente i beneficiari alla produzione agricola di frutta, verdure ed all’allevamento.  Durante le attività di laboratorio, i beneficiari  vengono impegnati nelle cure colturali in campo, seguendo i metodi dell’agricoltura integrata e biologica e, successivamente, l’attività formativa prevede la trasformazione di frutta e verdura ottenuta con produzione di passate, pelati, marmellate e sott’olio. Dal 25 Ottobre 2017, alcuni beneficiari dello Sprar e abitanti di Petruro Irpino hanno costituito una Cooperativa di Comunità “La Pietra Angolare. La cooperativa di comunità rappresenta uno step successivo alle azioni che consente ad un piccolo comune di essere accogliente verso la propria comunità, per chi c’è e per chi viene. La cooperativa intende offrire ai giovani e alle professionalità del luogo l’opportunità di restare nella propria terra, innescando un meccanismo di sviluppo territoriale, incentrato sulle risorse e le potenzialità del territorio, favorendo lo sviluppo integrale della persona.  Ecco la bella migrazione, virtuosa, positiva. Un esempio che possono seguire  altre comunità. E’ possibile respirare  aria di solidarietà, operosità, positività quando le istituzioni, le forze sociali svolgono un ruolo efficace coinvolgendo e informando correttamente i cittadini. Dalle famiglie accolte a Petruro Irpino sono già nati due bambini, sono petruresi.

                                                           Ciro Crescentini

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