Napoli, operai dei servizi di pulizia protestano davanti alla sede dell’Asl Napoli 1

Protesta davanti alla sede dell’Asl Napoli 1 organizzata da 7 operai addetti alle pulizie rimasti senza lavoro a seguito di un passaggio d’appalto avvenuto all’Ospedale del Mare. Un lotto del maxi appaltro per le attività di manutenzione e pulizia nella struttura sanitaria di Ponticelli, è stato vinto dalla socetà Romeo. Un lotto di 52,9 milioni di euro. La Romeo, nella qualità di ditta subentrante, però, ha deciso di non avvalersi della collaborazione dei lavoratori della ditta cessante. Una scelta aziendale contestata dai lavoratori.

Infatti, quando ci si trova a dover gestire un passaggio d’appalto, le imprese coinvolte devono tenere in considerazione anche le previsioni della contrattazione collettiva che può prevedere l’attivazione di “clausole sociali” per il passaggio dei lavoratori in capo alla nuova azienda aggiudicataria. Gli enti appaltanti, in questo caso l’Asl Napoli 1, dovrebbero esigere il rispetto della normativa contrattuali.

Le clausole sociali o clausole di riassunzione sono delle previsioni contenute, generalmente, nel contratto collettivo nazionale del lavoro che determinano, in caso di passaggio d’appalto, il sorgere di un obbligo di riassunzione in capo all’impresa subentrante dei lavoratori impiegati in un determinato appalto.

In ragione dell’obbligo di applicazione di queste clausole, la nuova azienda aggiudicataria sarà chiamata a rilevare il personale precedentemente occupato dall’appaltatore uscente secondo le modalità e le procedure previste dal contratto collettivo.

La finalità di questa disciplina è evidente e consiste nella salvaguardia occupazionale dei lavoratori interessati nell’appalto.

Il settore delle imprese di pulizia e di servizi integrati (cosiddette multiservizi) è un comparto caratterizzato, nella generalità dei casi, dalla produzione dei servizi tramite contratti di appalto e che da questo conseguono frequenti cambi di gestione.

In questo caso la contrattazione collettiva ha disciplinato una serie di step da seguire in caso di cambio appalto che descriviamo nel prosieguo.

L’azienda cessante dovrà dare preventiva comunicazione, ove possibile nei 15 giorni precedenti, alle strutture sindacali aziendali e territoriali competenti, fornendo altresì informazioni sulla consistenza numerica degli addetti interessati, sul rispettivo orario settimanale, indicando quelli impiegati nell’appalto in questione da almeno 4 mesi;

L’azienda subentrate, con la massima tempestività, preventivamente all’inizio della nuova gestione e, ove oggettivamente ciò non sia possibile, in tempi utili e comunque su richiesta delle Organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del Contratto collettivo nazionale di lavoro darà comunicazione a queste ultime del subentro nell’appalto.

Ciro Crescentini

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