La Fillea Cgil attacca la Regione: “Viola il Codice degli Appalti”

La denuncia del segretario Maio sull’appalto per la manutenzione delle rete stradale ex Anas

La Regione Campania viola il Codice degli Appalti applicando un’evidente situazione di dumping contrattuale. E’ quanto denuncia il segretario generale della Fillea Cgil Campania, Enzo Maio sull’appalto per la manutenzione integrata della rete stradale regionale in merito alla procedura di gara aperta da Palazzo Santa Lucia per risistemare i 1.422 chilometri ex Anas e di competenza regionale ed i 6.113 chilometri in capo alle quattro province e alla città metropolitana di Napoli, per un importo di 60 milioni di euro, di cui 40 provenienti dai fondi della programmazione europea. Maio rivela che la Regione Campania, applicando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, applica il contratto collettivo nazionale del lavoro per i servizi ambientali di pulizia in presenza di interventi con una chiara componente di lavorazioni edili chiedendo però l’apertura delle posizioni presso Inps, Inail e anche alla Cassa Edile, che non riconosce questa tipologia di contratto. “In questo modo – attacca il segretario generale della Fillea Cgil Campania – saremmo di fronte ad un’evidente violazione del Codice degli Appalti, con chiari segni di dumping e di fuga dal contratto edile, con il risultato di ottenere un contratto meno oneroso per le aziende e meno vantaggioso per i lavoratori”. A rischio, non solo la finalità occupazionale dell’appalto che, attraverso la clausola sociale, punta alla ricollocazione dei disoccupati di lunga durata e dei lavoratori del progetto Bros, ai quali destinati una fetta importante degli 854 posti previsti dal piano di manutenzione. “Se tutto ciò si realizzasse – è la preoccupazione di Enzo Maio – ci sarebbero conseguenze e ricadute su alcuni diritti fondamentali dei lavoratori: contrazione delle retribuzioni e delle contribuzioni, sicurezza e formazione”.

Monica De Santis

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