Cgil Campania: la scomparsa di Giuseppe Vanacore, uno spirito libero

 

Uomo e sindacalista dalle forti passioni, un vero e convinto militante di sinistra, vittima di una gestione dispotica e tirannica dell’organizzazione che si instaurò dal 1993 al 2010

Il movimento sindacale e campano piange la scomparsa di Giuseppe Vanacore storico dirigente della Cgil dagli anni 70 alla fine degli anni 90. Operaio della Olivetti di Pozzuoli, ricoprì il ruolo di responsabile delle leghe dei disoccupati e dei precari dei Comuni dei territori flegrei, segretario della Filcea Cgil(il sindacato dei lavoratori chimici),  segretario generale della Fillea Cgil napoletana e campana(il sindacato degli edili), responsabile della Camera del Lavoro di Pozzuoli. Vanacore pagò sulla propria pelle il clima vessatorio e di ingiustizie, la gestione dispotica e tirannica della Cgil campana e napoletana che si instaurò dal 1993 al 2010. Un triste periodo storico. L’organizzazione perse autonomia e indipendenza dalle istituzioni cittadine e regionali, trasformandosi in una sorta di appendice di una corrente del Pds-Ds e Pd. Giuseppe Vanacore, militante comunista, difese con decisione i rapporti unitari con la componente socialista, rivendicò l’autonomia dal partito comunista e successivamente dal Pds-Ds-Pd, dalle istituzioni comunali e regionali. Autonomia e indipendenza rivendicate e difese soprattutto nella gestione di vertenze importantissime e delicate(la ricostruzione post-terremoto, metropolitana, Ltr, realizzazione nuovo Palazzo di Giustizia, Cementir, solo per fare alcuni esempi). Uno spirito libero. Alla fine degli anni 90,  Vanacore fu costretto a lasciare la Cgil dopo 50 anni di militanza perché era una persona libera, pensava con la propria testa. La Storia, però, non si cancella. Vanacore è stato un dirigente, un militante sindacale esemplare. Una delle intelligenze più feconde che hanno caratterizzato   il sindacato campano e napoletano. Uomo e sindacalista dalle forti passioni, spirito libero, un vero e convinto militante di sinistra. Con lui scompare uno degli ultimi dirigenti storici della CGIL e del movimento dei lavoratori partenopei e campani. Un pezzo di Storia. Ciao Peppe.

                                                                                                                         Ciro Crescentini

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