Accenture, a Napoli sciopero e sit-in dei lavoratori: “Basta col precariato”

Taglialatela (UilCom): “La multinazionale continua ad avere un atteggiamento di totale chiusura verso le nostre istanze”. In ansia per il futuro più di 250 dipendenti del colosso dei call center

“Siamo ancora una volta in piazza con i lavoratori di Accenture” dichiara il Segretario della UilCom Massimo Taglialatela.
I lavoratori della Accenture Contact aderenti alla UilCom Uil Campania si sono mobilitati con un sit-in contro il colosso dei Call center in outsoucing per dire “Basta col precariato”. Questi hanno proclamato lo sciopero di 1 ora sotto la sede del grattacielo Enel al Centro Direzionale di Napoli.
La multinazionale continua ad avere un atteggiamento di totale chiusura verso le nostre istanze, denuncia il Sindacato UilCom Campania.
Prima fra queste richieste – continua Taglialatela- quella di restituire alla nostra città e alla regione una parte dei profitti che realizza grazie al lavoro dei nostri ragazzi.
Come? “Rendendo stabili i rapporti di lavoro e mettendo da parte il precariato diffuso di cui sono vittime i lavoratori in questi ultimi anni.
Più di 250 lavoratori dell’azienda, infatti, sono preoccupati del loro futuro qui a Napoli.
Nessun rispetto per questi giovani lavoratori che hanno acquisito professionalità ed esperienza.
Infatti l’azienda, nonostante che avesse vinto a Dicembre 2015 la gara per la commessa Enel per altri 5 anni – ribadisce ancora il Segretario della Uilcom – continua a non rispettare gli impegni successivamente assunti. Tra questi impegni, primo tra tutti, quello con i lavoratori e con le loro organizzazioni sindacali, riguardante quello di rendere stabili e non precari i rapporti di lavoro , l’azienda, ricorda il sindacato, quando vinse l’appalto con la commessa Enel, furono stipulali accordi anche con la regione Campania per usufruire anche di più sgravi fiscali. Oggi purtroppo – ricorda Taglialatela – non viene assicurata alcuna stabilita di lavoro a questi dipendenti. Tutto ciò nonostante gli impegni presi appunto con noi e le istituzioni.
Accenture impiega circa 250 lavoratori con i contratti atipici più disparati, con tempi determinati, i cosiddetti somministrati, lavoratori spesso assunti come apprendisti o membri di staff leasing e soltanto una decina di lavoratori sono assunti a tempo indeterminato.
Quindi – spiega ancora il Segretario Regionale della UilCom – il 90% di questi lavoratori provengono da Quanta, agenzia per il lavoro e non dalla azienda che Accenturen.
A questo punto – conclude Taglialatela – le iniziative di protesta non si fermeranno qui, faremo sentire la nostra voce con il committente Enel e con la regione Campania.

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