Voto di scambio, indagati Luigi e Armando Cesaro

L’inchiesta di Napoli nord sulla presunta corruzione elettorale alle ultime regionali: avviso di conclusione indagini anche alla consigliera Flora Beneduce, coinvolte 29 persone

Bufera su Forza Italia in piena campagna elettorale. Indagati per voto di scambio il deputato Luigi Cesaro, il figlio Armando, capogruppo regionale, e l’altra consigliera Flora Beneduce. I Cesaro, cassaforte dei consensi a nord di Napoli, sono in pole per una candidatura alle politiche. Ai tre forzisti i carabinieri hanno notificato gli avvisi di conclusione indagini, firmati dal pm Simone De Roxas della procura di Napoli nord. L’inchiesta vede 29 indagati ed è una costola di quella sugli investimenti nel comune di Marano, che a maggio portò in carcere gli imprenditori Aniello e Raffaele Cesaro, fratelli del parlamentare, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per la decina di episodi contestati nella nuova indagine, relativi alle ultime elezioni regionali, non si ipotizza l’aggravante mafiosa. Tra essi, la presunta promessa di presentare un praticante ad uno studio legale ed il pagamento di abbonamenti ad alcuni elettori per una piscina di Portici, di proprietà dei Cesaro. Secondo la procura, i favori furono garantiti in cambio di voti per Armando Cesaro, eletto con oltre 20mila preferenzei. Agli indagati non sono addebitati passaggi di denaro.

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