Viola Carofalo: “La democrazia è il potere popolare”

 

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento di Viola Carofalo Capo Politico di Potere al Popolo

Quando l’esperienza di Potere al Popolo è stata lanciata, il 14 novembre scorso, nessuno di noi si aspettava di riuscire a fare tanto ed arrivare a tanto. Ognuno di noi sapeva che sarebbe stata una impresa grossa, che avrebbe costato sacrifici, che avremmo riattivato un circuito di persone disilluse e rassegnate allo scenario politico italiano, ma tutto ciò che si è messo in moto è andato ben oltre le nostre aspettative.

Un’assemblea di 700 persone il 18 novembre, più di 150 assemblee territoriali in tutta Italia, una nuova assemblea il 17 dicembre con più di 1000 persone, e ancora momenti di confronto, iniziative, dibattiti, un programma scritto collettivamente, ricevendo contributi e suggerimenti da tutta la penisola. Sollecitazioni ed entusiasmo che pervadevano (e pervadono!) città, paesi, frazioni, comunità montane e addirittura comunità di italiani emigrati all’estero.

I nostri avversari non credevano assolutamente che saremmo riusciti a fare così tanto. Non credevano che saremmo riusciti a raccogliere le firme, ma anche in questo caso, un altro grande traguardo: abbiamo più che doppiato le 25mila firme necessarie per presentarsi, riuscendo a farlo in tutti i collegi previsti da questa legge elettorale.

Quello a cui abbiamo assistito è la dimostrazione che il nostro ragionamento era giusto e che effettivamente c’è un humus di persone che sono stanche delle loro condizioni di vita e di non ricevere risposte, ma che, nonostante ciò, non si sono mai rassegnate come si pensa. Per anni, e ancora adesso, abbiamo fatto un lavoro di inchiesta sulle lotte nelle fabbriche, nel pubblico impiego e nelle università: l’Italia è un paese che in questi anni si è mobilitato e ha lottato, come in una specie di guerriglia. Ha lottato per riprendersi la casa, ha lottato per rispondere all’arroganza dei padroni, per conquistare un diritto allo studio sempre più inesistente… Potere al popolo non vuole fare altro che unire, rafforzare e supportare queste lotte

Noi non vediamo alcun allontanamento delle persone dalla politica, anzi, mai come ora tutti sentono il bisogno di fare politica attiva, per riprendere in mano la propria vita a partire dai diritti fondamentali: lavoro, sanità, territori, istruzione ma anche questione di genere, cultura, giustizia, sono i temi che hanno caratterizzato la nostra  campagna elettorale e su cui i territori e gli attivisti si sono espressi nelle maniere più creative e diverse, ma sempre incisive e determinate, prendendo posizioni considerate spesso “scomode” e difficili nello scenario della politica italiana, uno scenario sempre più vuoto e piatto, in cui tutti pensano le stesse cose ma le espongono in maniera diversa. Potere al popolo è in discontinuità con tutto questo, per diversi motivi. Per i contenuti, certamente, per i metodi in cui sono stati scelti i candidati, espressione di assemblee territoriali, ma soprattutto perché la nostra campagna elettorale è quello che facciamo.

I progetti di mutualismo avviati con il lavoro dell’Ex-OPG “Je so’ pazzo” ci hanno permesso di entrare in contatto con reti di cittadini, comitati territoriali, collettivi e – perché no – circoli di partito, che da tempo lavorano in questo modo: offrono la soluzione di quei problemi che le istituzioni non sanno o non vogliono risolvere. Potere al popolo ha già permesso di stringere i contatti tra queste realtà su tutto il territorio nazionali. La nostra esperienza di governo è quello che in questi anni abbiamo costruito e che stiamo rafforzando. Dietro ogni firma che abbiamo raccolto, c’è una profonda adesione al progetto; ogni volto presente nelle nostre assemblee e tra i nostri candidati è un militante, ed è per questo che – se contiamo quello che abbiamo fatto in questi pochi mesi – noi possiamo dire di avere già vinto, di avere iniziato a costruire quella strada che ci porta verso la richiesta di una vera democrazia. La democrazia, per noi, è il potere popolare, e il potere popolare non è altro che quel movimento reale che abbatte lo stato di cose presenti, per far sì che nasca qualcosa di più giusto e più umano. Abbiamo iniziato il nostro lungo cammino, lo abbiamo iniziato con il passo giusto!

                                                                                             Viola Carofalo

                                                                                            Capo Politico di Potere al Popolo!

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