Denunciati tre imprenditori cinesi e a tre cittadini italiani

POGGIOMARINO –  All’esterno del deposito è stata rinvenuta una vera e propria discarica non autorizzata di materiali di risulta nonché rifiuti speciali pericolosi come elettrodomestici, componenti elettroniche, resti di imballaggi bruciati e numerosi pneumatici, mentre all’interno del capannone erano stoccati migliaia di prodotti non sicuri. I finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, coordinati dalla procura di Nola, hanno individuato la zona recintata tra i comuni di San Giuseppe Vesuviano e Poggiomarino, all’interno della quale vi era un capannone industriale di oltre 1300 metri quadrati, privo di autorizzazioni e frequentato da cittadini della Repubblica popolare cinese. Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro 160mila cosmetici e un milione e 800mila filati privi delle necessarie certificazioni che attestano la purezza batteriologica e chimica per l’utilizzo umano, 540mila tra prodotti elettrici e giocattoli e 11 milioni di attrezzi da ferramenta. I reati contestati a tre imprenditori cinesi e a tre cittadini italiani vanno dalla gestione di rifiuti non autorizzata, alla vendita di prodotti dannosi per l’utilizzo umano, alle violazioni al Codice del consumo, all’immissione sul mercato di giocattoli e prodotti elettrici non sottoposti ai controlli di conformità e privi di marcatura Ce.

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