Riceviamo e pubblichiamo integralmente
La Federazione Regionale Campana dell’Unione Sindacale di Base da sempre ha espresso contrarietà alle prescrizioni ed alla tagliola rappresentata dal “Patto per Napoli”, stretto per il risanamento dei conti pubblici dall’attuale amministrazione Manfredi con il governo centrale, subito dopo il suo insediamento.
La “Riorganizzazione delle Società Partecipate” con il corollario del trasferimento ai privati di importanti attività anche di forte impatto sul welfare cittadino, come dimostra la dolorosa vicenda di questi giorni della Napoli Servizi, è uno dei tasselli dello scellerato patto. Da anni avanziamo proposte e critiche che puntano a salvaguardare i diritti ed i salari delle lavoratrici e dei lavoratori di queste aziende in un quadro di garanzia dei necessari servizi ai cittadini ed alla città.
In queste settimane, e qualche giorno fa davanti alla sede RAI di Napoli, nello specifico della vicenda delle operatrici della Napoli Servizi, abbiamo espresso questa posizione, ribadendo che non accetteremo un ridimensionamento dei diritti e delle tutele delle lavoratrici, a favore del processo in atto di privatizzazione dei servizi ed a scapito dell’utenza cittadina. L’Unione Sindacale di Base intende sollecitare l’attenzione e la vigilanza dei lavoratori di tutte le “aziende partecipate” del Comune di Napoli affinché, né oggi e né nel prossimo futuro, possano determinarsi le condizioni per fare pagare alle lavoratrici ed ai lavoratori il cosiddetto “risanamento/ristrutturazione delle aziende partecipate”. L’Unione Sindacale di Base proseguirà in tal modo nella dialettica con l’amministrazione comunale per garantire a tutti i lavoratori continuità occupazionale, economica e professionale
Unione Sindacale di Base della Campania