La strage nella notte in vico Bagnara, nella zona di piazza Dante. Sconosciuti i motivi. Il 42enne militare ha sparato alla 30enne e al bambino 11enne e si è tolto la vita

NAPOLI – Tragedia familiare in vico Bagnara a Napoli. Un maresciallo dei carabinieri ha ucciso la moglie 30enne e il figlio ( non la figlia come scritto in precedenza) a colpi di pistola e si è suicidato. Secondo una prima ricostruzione la strage è avvenuta la scorsa notte. I tre corpi sono stati trovati in pigiama. La donna, Consuelo Molese, era nella camera matrimoniale. I cadaveri del figlio Francesco, 11 anni, e del 43enne carabiniere Alfredo Palumbo nella stanza del bambino. La scoperta intorno alle 16 è della sorella della donna che, preoccupatasi per le mancate risposte alle sue telefonate, si è recata a casa, avendo le chiavi dell’appartamento. La Molese lavorava nell’ufficio legale della congiunta. Per gli investigatori il carabiniere, un sottufficiale di 43 anni in servizio alla Legione, ha ucciso dapprima la moglie poi il figlio di undici anni. In queste ore si stanno ascoltando alcune persone dello stabile per ricostruire la dinamica dell’accaduto.  E’ possibile che il militare abbia fatto fuoco mentre le vittime erano nel sonno. Sono in corso i rilievi del Reparto scientifico dei Carabinieri, giunti con la Polizia.

LE INDAGINI – Sconvolti i vicini di casa, ma anche gli uomini dell’arma. Alfredo Palumbo aveva due lauree: in giurisprudenza e scienze amministrative. Aveva fatto parte del Nucleo investigativo del Vomero, prima di essere destinato com mansione di amministrativo al Comando Legione, alla caserma “San Potito”. Aveva il grado di maresciallo capo. Secondo le prime indagini, potrebbe essere stata la preoccupazione per la salute di un anziano familiare la causa scatenante dell’omicidio-suicidio. Negli ultimi tempi Palumbo sembrava provato e della vicenda si sarebbe lamentato anche in ufficio. Stamattina era atteso in caserma. I colleghi non si sono preoccupati non vedendolo arrivare, perché spesso il militare aveva chiesto di poter cambiare turno per assistere il parente ammalato. Da quanto si apprende, nel 2011 Palumbo era stato in cura per una forma di depressione. Problemi che, però, sembravano essere stati risolti.

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