Traffico internazionale di droga, maxi operazione in Campania e altre regioni: 11 arresti

Disposto il sequestro di 3 società di diritto estero situate in Spagna, nell’Isola di Man e nell’Emirato di Dubai

NAPOLI – La Squadra Mobile di Napoli, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, hanno eseguito in varie Regioni d’Italia e all’estero una vasta operazione nei confronti di una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio dei relativi proventi.

In particolare, viene data esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di 11 componenti del gruppo che gestivano ingenti carichi di droga, acquistandoli direttamente dai cartelli sud americani.

L’Autorità Giudiziaria ha anche disposto il sequestro di 3 società di diritto estero situate in Spagna, nell’Isola di Man e nell’Emirato di Dubai nelle quali venivano reinvestiti parte dei proventi del narcotraffico, per un valore di oltre 10 milioni di euro.

 
L’OPERAZIONE – I destinatari degli 11 provvedimenti sono tutti in collegamento stretto con il clan Amato-Pagano, gli scissionisti della prima faida di Scampia. L’organizzazione era in contatto con cartelli di narcos sudamericani dai quali importavano ingenti quantità di cocaina, oltre 2mila chilogrammi all’anno, che immettevano poi sul mercato: ad essi si rivolgevano altri clan della camorra per acquistare droga da spacciare.
Uno degli esponenti del gruppo fu arrestato nel 2013 all’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi dove fu trovato in possesso di 1330 chilogrammi di cocaina. Secondo gli inquirenti, un ruolo centrale sarebbe stato rivestito da uno dei destinatari dei provvedimenti notificati oggi, un commercialista genovese, Attilio Repetti. Le forti somme di denaro occultate dal clan venivano riciclate anche all’estero attraverso società intestate a prestanome: in Spagna, dove avevano acquisito due complessi immobiliari nelle province di Madrid e Burgos, e negli Emirati Arabi Uniti, dove tuttora risiederebbe un latitante. I particolari dell’operazione sono stati riferiti  in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovanni Colangelo, il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia, Filippo Beatrice, il questore Guido Marino, il capo della Squadra Mobile, Fausto Lamparelli, e il colonnello Giovanni Salerno, del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.

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