Terme di Agnano, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi convocato in Tribunale

L’azienda partecipata rischia di fallire e i 19 dipendenti licenziati. Necessario un serio piano di rilancio

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi è stato convocato in Tribunale per il prossimo 26 giugno alle 15,30 in merito alla vicenda delle Terme di Agnano, Azienda partecipata comunale che rischia di fallire con effetti dirompenti per 19 dipendenti. La decisione di convocare il primo cittadino partenopeo è stata assunta questa mattina da Marco Pugliese giudice della settima sezione fallimentare del Tribunale accogliendo la proposta della giuslavorista Giuliana Quattromini che assiste la maggioranza dei lavoratori, iscritti tutti all’organizzazione sindacale di base, Si Cobas.

In sintesi, Manfredi dovrà presentare in Tribunale un progetto affidabile e concreto per richiedere il concordato preventivo, rilanciare le Terme e trovare una soluzione per i 19 lavoratori che potrebbero essere temporaneamente trasferiti o collocati in altre aziende partecipate in base alle professionalità acquisite o nella società concessionaria che attualmente gestisce le piscine termali. Tra l’altro, una soluzione simile fu individuata per i lavoratori dell’azienda partecipata Bagnoli Futura. In mancanza di un progetto credibile, l’azienda potrebbe fallire.

La società Terme di Agnano spa è gestita dal commercialista Pietro Paolo Mauro che svolge il ruolo di liquidatore. In merito alla gestione dell’azienda di proprietà comunale emergono gravissime responsabilità dell’attuale e delle precedenti amministrazioni comunali. Un sito di straordinario valore culturale e sanitario continua ad essere lasciato nel degrado pur avendo tutte le potenzialità per tornare ad essere un importante attrattore turistico per la città e non solo.

Eppure le potenzialità del sito dei Campi Flegrei sono enormi: i resti archeologici, l’albergo, le terme, le piscine. E’ una realtà sulla quale bisognerebbe investire alimentando turismo e nello stesso tempo tutelando e salvaguardando i livelli occupazionali. I bene informati sostengono che le Terme di Agnano potrebbero essere vendute a prezzi stracciati a gruppi imprenditoriali flegrei. Un ulteriore atto speculativo che rischia di compiersi sulla pelle dei lavoratori e della Città.

Attualmente solo le piscine termali sono aperte, affidate in concessione ad un privato, la TDA Srl . Nell’area a “gestione privata” vengono organizzate serate ed eventi, con ingresso giornaliero di 25 euro, che sale a 30 euro sabato e domenica, secondo il tariffario sulla pagina Facebook. E nell’area privata, spesso, si tengono convegni ed eventi promossi dal Partito Democratico, il partito del sindaco Manfredi, il principale partito della maggioranza politica che sostiene l’attuale governo cittadino.

Dura la reazione dei lavoratori. Diffusa una nota nelle ultime ore. “I dipendenti di Terme di Agnano convocati in prima udienza – in qualità di creditori – presso il giudice fallimentare del Tribunale di Napoli per il concordato in continuità richiesto dalla predetta società, hanno appreso che una volta dato l’avvio alla richiesta di concordato non potrà essere più concesso all’azienda di accumulare debiti, ciò comporta l’immediato licenziamento dei lavoratori, che costituiscono un costo mensili fisso che non può rimanere a carico della società che, allo stato, richiederebbe solo un numero esiguo di lavoratori per consentire la continuità aziendale – sottolineano i lavoratori – A questo punto i lavoratori si chiedono: quando il Sindaco Manfredi li rassicurava in merito alla procedura di concordato, affermando che la procedura era stata richiesta proprio per tutelare i dipendenti cosa intendeva esattamente? E poi, sono mesi che l’amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore Teresa Armato, rassicura i dipendenti in merito alle procedure di ricollocazione presso altre partecipate, cosa sinora mai attuata nonostante alcuni giornali avessero già dato la cosa come fatta. Niente di più falso! – evidenziano i lavoratori – I dipendenti di Terme di Agnano denunciano che ancora una volta sono stati presi in giro da un amministrazione Comunale che promette e non mantiene, tenendoli da 20 mesi senza stipendi e non si impegna per risolvere i problemi occupazionali che sono oramai alle porte – conclude la nota – Chiediamo l’impegno alla immediata ricollocazione dei lavoratori con le adeguate qualifiche e competenze professionali presso laTDA Srl – inquilina pagante della Spa Terme di Agnano in liquidazione – ed il distacco anche temporaneo presso altre partecipate”.

Tacciono ovviamente i consiglieri comunali di destra, sinistra, centro sinistra, centro destra o color paonazzo, espressione pura del consociativismo.

Ciro Crescentini

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