Il vicino di casa sparò contro i componenti di un’intera famiglia il 25 agosto di due anni fa

AVELLINO –  Uccise a colpi di pistola, Vincenzo Sepe, la figlia Carolina e la suocera Bettina Crisci. Carolina morì dopo qualche mese fa dopo aver dato alla luce, dal coma, la sua bambina, morta giorni fa per complicazioni. E’ stato condannato all’ergastolo Domenico Aschettino, l’ex vigilante che il 25 agosto 2013 arrivò armato nel cortile della palazzina di contrada Pignano a Lauro, in Irpinia, dove viveva la famiglia Sepe. Aschettino esplose alcuni colpi che uccisero Vincenzo Sepe, 65 anni, e ferirono gravemente la figlia 23enne Carolina, che si era affacciata alla finestra al primo piano dello stabile. Subito dopo l’ex vigilante salì di corsa le scale e fece irruzione nell’appartamento sparando ancora con l’arma di ordinanza contro la suocera 73enne di Sepe, Bettina Crisci, ferendola gravemente.  Poi sparò contro Orlando Sepe, figlio dell’anziano. Giampiero Siniscalchi, marito di Carolina si barricò in una stanza, riusceno a fuggire da una finestra. Aschettino fu subito arrestato e confessò. A scatenare la furia omicida una lite per la viabilità del giorno prima.. Carolina Sepe, al quarto mese di gravidanza, fu tenuta in vita nell’ospedale Cardarelli di Napoli per dare alla luce una bimba. A ottobre 2013 morì anche Bettina Crisci.

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