Sfascio sanità, blitz degli attivisti negli ospedali della Campania: “De Luca dimettiti”

I comitati: “Una risposta forte contro lo scempio della sanità campana e in solidarietà ai lavoratori che stanno protestando e che sono stati minacciati di ritorsioni da parte del governatore”

“Una risposta forte contro lo scempio della sanità campana e in solidarietà ai lavoratori che stanno protestando e che sono stati minacciati di ritorsioni da parte del governatore De Luca”. Blitz coordinato degli attivisti e dei comitati che in Campania si battono per difendere il diritto alla salute. Durante la notte sono apparsi i primi striscioni in diversi ospedali di Napoli: il San Paolo, il Santobono, l’Ascalesi, il Don Bosco, il Loreto Mare, il San Gennaro.
Protesta che è continuata in mattinata con altre occupazioni simboliche e momenti di comunicazione di tutto il territorio regionale: dalle scuole del capoluogo a Benevento, dove è stato “sanzionato” l’Ospedale Civile Rummo, a Pomigliano, passando per molti territori attraversati dalle battaglie dei comitati di base che hanno aderito alla giornata di protesta.
“Il messaggio degli attivisti è chiaro – affermano gli autori della protesta -: l’episodio di Nola non è un’eccezione, ma la drammatica norma di un sistema allo sfascio. Il vero responsabile è De Luca, di cui tutti ricordiamo il comizio in cui si inneggiava allo scambio di favori e alla costruzione di truppe di consenso nella Sanità. Il governatore deve dimettersi”.

(Foto Insurgencia/Fb)

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