Sessa Aurunca, assenteismo Ospedale San Rocco: 28 indagati, 18 misure cautelari

ll danno complessivo cagionato dagli indagati all’Erario è stato stimato in 21406 euro, che sono stati sequestrati sui conti correnti degli indagati

Si assentavano dal posto di lavoro anche per l’intero turno, timbrando il cartellino ma poi uscendo dal retro o addirittura non recandosi affatto sul posto di lavoro, mentre altri colleghi timbravano per loro: sono 28 le persone finite sotto inchiesta, tra medici, infermieri e amministrativi, tutte dipendenti dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (Caserta) tranne due, che sono in organico al policlinico universitario di Napoli. I carabinieri di Capua (Caserta) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 18 persone, accusate di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni dell’Azienda sanitaria locale di Caserta e dell’Azienda ospedaliera universitaria di Napoli (Federico II). Contestate anche diverse ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, realizzate attraverso false attestazioni della presenza dei sanitari in servizio, alterando i sistemi di rilevamento della presenza al lavoro. Il danno complessivo cagionato dagli indagati all’Erario è stato stimato in 21 406 euro, che sono stati sequestrati sui conti correnti degli indagati. Ai 18 indagati è stata applicata dal tribunale la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del luogo di svolgimento del lavoro, immediatamente prima e subito dopo l’ingresso alla sede lavorativa. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito in varie località di residenza dei sanitari indagati, a Napoli, Caserta, Carinola, Sessa Aurunca, Mondragone, Cellole, Casagiove, Teano, tutte in provincia di Caserta, e a Gragnano (Napoli), a conclusione di una lunga indagine di procura e carabinieri. L’inchiesta è iniziata nel febbraio 2017 e conclusa nel mese di giugno dello stesso anno, con controlli e pedinamenti, intercettazioni e analisi dei tabulati telefonici e con riprese video con telecamere installate nei pressi di tutti gli orologi presenti nell’ospedale, nonché nei pressi di un’uscita secondaria posta sul retro del nosocomio, da cui molti degli indagati riuscivano ad allontanatasi arbitrariamente durante l’orario di lavoro. L’indagine vede coinvolte complessivamente 28 persone, fra i quali, 18 dirigenti medici e 3 infermieri in servizio presso l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca e, per due indagati, presso il policlinico universitario di Napoli (Federico II). Spesso gli indagati dopo aver timbrato l’ingresso in ospedale, se ne allontanavano arbitrariamente. In altri casi, la falsa attestazione veniva effettuata con il concorso di colleghi che, di fatto, timbravano l’entrata o l’uscita, utilizzando il badge dell’indagato, di cui veniva attestata la falsa presenza in ospedale; in altre circostanze, ancora, i dipendenti ospedalieri si avvalevano della collaborazione di un soggetto esterno a loro legato da vincoli di parentela (figlio o convivente). In tal modo gli indagati, attestata la falsa presenza, percepivano la retribuzione in corrispondenza di fasce orarie in cui non erano regolarmente in servizio, ma solo formalmente presenti. Inoltre, per sei indagati, tutti dirigenti medici in servizio presso il reparto di Anestesia e di Rianimazione dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, sono stati raccolti elementi indiziari riguardo al reato associativo per la commissione di truffa e false attestazioni ai danni della Asl di Caserta. Gli allontanamenti dal luogo di lavoro avvenivano anche per l’intera durata del turno di servizio: addirittura, in un caso, un dirigente medico si è assentato dalla sede di servizio recandosi all’estero per una gita di piacere e la timbratura fraudolenta in suo favore veniva eseguita dal figlio, estraneo alla struttura sanitaria. Tra gli indagati vi sono 14 dirigenti medici dell’ospedale di Sessa Aurunca dislocati in reparti di estremo rilievo. La gran parte di essi lavora al reparto di Anestesia e Rianimazione, ma sono interessati anche i reparti di Pediatria, Psichiatria, Chirurgia d’urgenza, Chirurgia generale e Farmacia.

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