Scuole chiuse, anche il prefetto di Napoli ammonisce i sindaci

L’iniziativa a seguito della circolare emanata dal Viminale: le ordinanze devono tenere conto del decreto legge, e possono avere solo carattere di deroga. Analoga presa di posizione alla prefettura di Salerno. L’avviso riguarda pure la Regione

Scuole: anche il prefetto di Napoli, Marco Valentini, scrive ai sindaci della provincia. Una lettera è in corso di invio, per precisare i paletti dell’ultimo decreto legge, in riferimento alle scuole. Analoga iniziativa è stata presa, in precedenza, dal prefetto di Salerno. Ed è presumibile che, in tale solco, si muovano i prefetti di Avellino, Caserta e Benevento. L’iniziativa parte dalla circolare emanata ieri dal Viminale. L’atto riassume il dettato del decreto, in vigore dal primo aprile. E ricorda che, dal 7 al 30 aprile, fino alla prima media la modalità prevista è la didattica in presenza. “Appare opportuno rilevare come tale previsione non ammetta alcun intervento in deroga da parte dei Presidenti delle regioni e delle province autonome e dei Sindaci – afferma la circolare-, in conseguenza dell’adozione di proprie specifiche ordinanze, tranne che in casi di natura eccezionale, legati alla presenza di focolai o a un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti. Come precisato nella medesima disposizione, i provvedimenti di deroga, che potranno riguardare anche specifiche aree territoriali, dovranno essere adeguatamente motivati e adottati all’esito di confronto con le competenti autorità sanitarie e in conformità ai principi di adeguatezza e proporzionalità”. I prefetti stanno ribadendo queste indicazioni ai sindaci, valevoli pure per la Regione. Un avvertimento preventivo, ma in certi casi anche ex post. In Campania sono già molte le ordinanze sindacali che – quale misura anti Covid – dispongono la prosecuzione della didattica a distanza.

Gianmaria Roberti

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