Sciopero Cgil all’Asìa, a Napoli “rischio munnezza” in strada: sos maggio dei monumenti

Fumata nera nell’incontro in prefettura tra azienda, amministrazione e sindacato per la vertenza chiusa con un accordo con le altre sigle. L’astensione dalle 22,30 di stasera

All’orizzonte un possibile rischio munnezza nelle strade di Napoli. Fumata nera all’incontro in prefettura tra l’Asìa e l’amministrazione da un lato e la Cgil-Fp dall’altro. Un estremo tentativo di scongiurare l’annunciato sciopero indetto  a partire dalle 22:30 di stasera per le successive 24 ore. E’ l’epilogo di un lungo braccio di ferro tra Cgil-Fp e Asìa, avviato quando segretario generale del sindacato a Napoli era ancora Salvatore Massimo – poi candidato al Comune con il Pd – e che verte sull’attacco della sigla sindacale al management aziendale che non affronterebbe “questioni di fondo”, a partire dall’incremento della differenziata. Un nodo ritenuto dalla Cgil-Fp “l’elemento fondante di un più ampio sforzo destinato ad assicurare alla città di Napoli una filiera del rifiuto sostenibile, sia ambientale che economico”, afferma una nota di accompagnamento (documento in basso) ad un verbale di mancato accordo dello scorso aprile.
“L’agitazione trae origine  – afferma una nota di Palazzo San Giacomo – da una trattativa conclusasi positivamente in azienda secondo i canoni del contratto di lavoro, sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali esclusa la Cgil-Fp, pur avendo condiviso un lungo percorso di trattativa, ha inteso lasciare il tavolo solo nella fase conclusiva. L’azienda ha successivamente dato ampia disponibilità a trovare comunque un accordo da ricondurre nell’ambito di corrette relazioni con tutte le organizzazioni sindacali e riportando le proposte ricevute dalla Cgil-Fp in un percorso coerente con il suo sviluppo mirato ad un giusto equilibrio tra competitività, miglioramento dei servizi e contenimento della spesa in modo da continuare nel percorso virtuoso intrapreso e potersi confrontare per performance e costi con le altre società di settore”. “L’Amministrazione comunale attraverso il Vicesindaco – prosegue la nota – nel ribadire l’impegno e gli sforzi fatti con la partecipazione di tutte le maestranze per salvaguardare la natura pubblica dell’azienda ( sigla di uno storico contratto di servizi, garanzia e tutela di tutti i posti di lavoro, risanamento dei conti), ha rivolto in Prefettura un pressante appello affinché la Cgil-Fp sospendesse lo stato di agitazione per non creare un ingiusto e sproporzionato disagio innanzitutto ai cittadini, ai numerosissimi ospiti che stanno visitando la città in questi giorni, anche in virtù delle numerose manifestazioni già programmate per il Maggio dei Monumenti e non ultimo la visita del Capo dello Stato. L’ Asianapoli assicurerà il massimo sforzo per limitare al minimo gli eventuali disagi alla cittadinanza che potrebbero verificarsi nelle prossime ore”. In quale misura lo si scoprirà tra poco.

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