Scampia, ad aprile Vela verde giù: Salvini “brucia” de Magistris

Il ministro annuncia l’abbattimento, il sindaco attacca: “Non consentiremo passerelle”. Per il leader leghista scontro pure con De Luca sull’autonomia: “Governatore ignorante”

Giornata di annunci e risse a distanza per Matteo Salvini, a Napoli dove presiede il suo terzo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Ad aprile ci sarà il primo atto di demolizione della vela Verde di Scampia – comunica il ministro in prefettura, nella conferenza stampa-, sarà un periodo complicato ma se riuscirò a trovare due ore sarò orgoglioso di assistere”. La notizia di Salvini “brucia” tutti, e si attira malumori. “Noi non consentiremo a nessuno – tuona il sindaco de Magistris – di prendersi meriti che non hanno e fare passerelle politiche sulla pelle dei napoletani. Se invece i rappresentanti del Governo vogliono venire a vedere quello che la città si è conquistata con coraggio, tenacia, competenza e concretezza saremo contenti ed anzi io credo che debbano venire anche il presidente Conte e il vicepremier Di Maio perché significherebbe che l’abbattimento delle Vele è una giornata importante non solo per Napoli ma per l’intero Paese”. Il sindaco aggiunge che l’abbattimento è “un risultato enorme che è stato conquistato dal Comitato Vele, dagli abitanti e da questa amministrazione che ho l’onore di guidare attraverso il bando periferie che questo Governo voleva cancellare e così sarebbe stato senza la mobilitazione dei sindaci”.  Contro Salvini pure il Comitato Vele: “Caro Ministro lo diciamo chiaramente: lei non è  un ospite gradito. L’abbattimento della vela non sarà uno spettacolo su cui fare like su Facebook. La vela sarà abbattuta grazie al lavoro e al sacrificio di un comitato fatto di donne e uomini che da anni vivono in quei carceri speciali come occupanti. Quegli occupanti su cui ogni giorno dichiara di voler passare con le ruspe”. “La Vela si abbatte – aggiunge il comitato-insieme ad essa devono essere demoliti gli stereotipi negativi sul nostro quartiere e sulla nostra città, stereotipi su cui lei ha fatta la sua fortuna elettorale”.

 

 

SALVINI VS DE LUCA. Ma per Salvini non c’è solo lo scontro sulla Vela. Si registrano scintille pure sull’autonomia differenziata, stavolta con De Luca. Qualche giorno fa il governatore aveva accusato Salvini di “furto con destrezza”, per il trasferimento di risorse nelle regioni del nord. “Difficile rispondere all’ignoranza, non conoscono il progetto” risponde corrucciato il leader del Carroccio. E questa è la prima frustata. “Magari qualcuno, da De Luca ad altri che hanno governato prima di lui, – sbotta il ministro – è preoccupato perché autonomia fa rima con responsabilità”. Per Salvini “il progetto applica un articolo previsto in Costituzione, non penso che la Costituzione preveda secessione, furti, rapine o scippi”. Nella visione leghista, “è un diverso modello organizzativo: se ai cittadini campani va bene l’offerta pubblica che la Regione Campania è in grado di dare oggi nulla cambia”. Ma Salvini sa bene che non è così. “I numeri in sanità – spiega -dicono che ci sono un milione di italiani che dal Sud vanno a farsi curare al Nord, evidentemente qualcosa non funziona. Se ci sono formiche o malati per terra a Napoli, adesso è sempre colpa degli altri, con l’autonomia, se cose funzionano è merito tuo, se non funzionano è colpa tua”. E il titolare del Viminale ne ha pure per i forzisti, che alla Regione Campania fanno asse col governatore, contro l’autonomia. Infatti annuncia di voler inviare “una copia della proposta a De Luca e agli esponenti di Forza Italia che hanno criticato affinché, se devono criticare, conoscano cosa stanno criticando”. E la cosa non è scontata.

 

LE TENSIONI AL CORTEO. La presenza di Salvini fa registrare anche tensioni durante la manifestazione Friday for Future. A innescarle è il tentativo di un gruppo di manifestanti di forzare il blocco della Polizia, per arrivare sotto la prefettura. Ma nonostante il contatto con le forze dell’ordine, la situazione è rimasta sotto controllo.

 

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