Saviano, folla al funerale del sindaco: scatta l’indagine

Informativa dei carabinieri alla procura di Nola: ipotesi di omissione di atti d’ufficio, per ora contro ignoti. Il primo cittadino Sommese morto per coronavirus

Una folla commossa, perfino i palloncini e la musica, con inevitabili assembramenti. Scoppia il caso dei funerali di Carmine Sommese, sindaco di Saviano, morto per coronavirus. E scatta anche l’indagine della procura di Nola. Le foto e i video hanno fatto il giro del web: almeno 200 persone lungo la strada per il municipio, nel corteo chiaramente non autorizzato, vigenti le misure anti Covid. La pubblica via era transennata. All’indirizzo mail del procuratore Anna Maria Lucchetta, sono arrivate decine di segnalazioni. Ma anzitutto, è pervenuta e una informativa dei carabinieri. L’ipotesi di reato è di omissioni in atti d’ufficio, per ora contro ignoti. I fari degli inquirenti sono puntati su quanti avrebbero consentito il passaggio del carro davanti al palazzo del comune e all’ospedale di Nola, dove Sommese era primario. Ma anche su chi non avrebbe impedito alla calca di assistere alla benedizione della salma. Erano presenti alti prelati del Nolano e politici locali, oltre ai volontari della Protezione Civile. Saranno acquisite le immagini e sentiti testimoni oculari. Tra essi il vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, presente con il tricolore. La procura starebbe valutando anche il ruolo delle forze dell’ordine sul posto. Dalle immagini sono visibili un’auto della polizia locale e una dei carabinieri. “Tutto quello che naturalmente si è verificato – afferma Addeo – con la mobilitazione spontanea ed emotiva dei cittadini, non è assolutamente riconducibile alla nostra iniziativa, che non aveva nessun intendimento di organizzazione di evento pubblico se non quello, in maniera spontanea e privata, di consegnare alla famiglia la fascia tricolore, appartenuta ad un sindaco in carica per 20 anni”. La famiglia di Sommese, peraltro, ieri aveva ribadito l’invito a non tenere esequie in forma pubblica. Ad Addeo è arrivata una nota del prefetto di Napoli, Marco Valentini, per stigmatizzare l’accaduto. Il prefetto parla di “numerose e reiterate violazioni”, e ricorda la sospensione di cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. “In un frangente così eccezionale come quello dell’epidemia in atto – rammenta una nota della prefettura-, migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica”. Un avvertimento arriva dal governatore Vincenzo De Luca: “Valuteremo in sede di task force regionale se questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza sanitaria di tutte la comunità di Saviano e di tutta una intera zona, e prenderemo le decisioni opportune”. Tradotto, significa non escludere provvedimenti severi, come l’istituzione di una zona rossa.

(Foto Andrea Caso/Fb)

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest