Arrestati un 18enne, un 17enne e due 15enni, tutti incensurati. I colpi lo scorso 8 maggio

NAPOLI – Piccoli ma non meno efferati dei grandi. Anzi le telecamere del sistema di videosorveglianza riprendono tutta l’esuberanza e la goliardia tipiche dell’età. sono F.R., 18enne da qualche settimana, già noto alle ff.pp., poi un 17enne e due quindicenni, incensurati, tutti napoletani, sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Compagnia di Napoli Poggioreale perchè ritenuti responsabili di due rapine a mano armata commesse in sequenza ai danni di due grossi discount di Sant’Anastasia l’8 maggio scorso.
Sono le 12.30, orario di punta nei supermercati. Loro piombano all’ingresso con gli scooter, a volti scoperti, calzano solo occhiali da sole e cappellini. Entrano pistole in pugno e urlano a tutti di stare fermi. Si vedono farsi spazio tra i clienti che arretrano, poi si avventano sui registratori di cassa e agguantano i contanti. Infine escono continuando a minacciare. Saltellano, urtano persone e carrelli, fanno cadere cosmetici. Portano via i soldi. Portano via persino un registratore di cassa. La scena si ripete dopo 15 minuti in via Romani Costanzi, in un altro grosso supermarket.
Alla centrale operativa dell’Arma arriva la descrizione dei soggetti e il tipo di scooter usati. La nota viene diramata a tutte le pattuglie.
Nel primo pomeriggio, all’interno del parco Villa Letizia nel quartiere Barra, una pattuglia di Carabinieri in borghese della Compagnia Napoli Poggioreale nota 4 giovani corrispondenti alla descrizione fermi a chiacchierare, a poca distanza da loro ci sono anche due scooter del colore e modello di quelli segnalati.
I militari restano a osservare in attesa dei rinforzi. Appena arrivano altre pattuglie si avvicinano e nonostante un tentativo di fuga da parte dei ragazzi, riescono a bloccarli tutti. Viene recuperata anche la pistola usata durante la rapina, una replica modello Glock priva del tappo rosso, lanciata nei cespugli durante la corsa da uno degli inseguiti.
Sotto la sella degli scooter spuntano i cappellini, gli occhiali da sole, alcuni indumenti indossati durante le rapine, circa 500 euro in contanti e 100 euro in buoni pasto.
I militari chiamano titolari e testimoni di entrambe le rapine, e tutti ripetono: “Sono loro”.
Le autorità giudiziarie ordinaria e per i minorenni oggi hanno convalidato il fermo, e i rispettivi giudici dispongono per i minorenni la misura cautelare dell’affidamento in comunità, per il 18enne la custodia cautelare agli arresti domiciliari.

 

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