Dopo la delibera della giunta comunale, è di nuovo scontro fra il patron del Napoli e l’amministrazione cittadina

NAPOLI – E’ il primo faccia a faccia dopo la delibera di ieri della giunta comunale dove l’amministrazione chiede alla società Calcio Napoli di rivedere gli investimenti previsti per lo stadio San Paolo: il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e Aurelio De Laurentis si sono incontrati ad un convegno organizzato dalla fondazione De Filippo e, come era ovvio, si è parlato della struttura sportiva. Il patron della squadra partenopea ha nuovamente tuonato contro le condizioni dello stadio senza usare mezzi termini, anzi. “Io mi vergogno di ospitare Rummenigge e il suo Bayern al San Paolo. Ma a mia volta sono ospite allo stadio anche se ho investito 6 milioni per i tornelli perchè il Comune non faceva nulla e aspetto dal 2007 che mi diano indietro 2 milioni”. Insomma, Aurelio De Laurentiis non fa nulla per nascondere di avere incassato per niente bene la decisione di ieri dell’esecutivo cittadino che gli chiede di rivedere il piano di fattibilità nei prossimi 45 giorni. “Quando vengo a sapere che negli anni ’90 – ha proseguito – sono stati investiti decine e decine di miliardi per fare quel cesso di stadio che io continuo a chiamare cesso, non è un bell’esempio di italianità”. E a proposito di bagni, De Laurentiis cita la testimonianza delle mogli dei calciatori che si sarebbero lamentate per l’impraticabilità dei bagni interni allo stadio. “Anche io non riesco a fare pipì al San Paolo ed evito di andare al bagno. Quando prendo un grande calciatore lo porto a mangiare a Marina Piccola e rimane incantato. Poi vede lo stadio e si chiede dove è capitato. Io voglio solo il bene del Napoli – ha concluso – e voglio che i calciatori di livello internazionale non si debbano vergognare e mettersi le mani nei capelli quando arrivano allo stadio”. E rilancia: “In mancanza di un accordo con il Comune, sarò costretto a farmi lo stadio mio fuori Napoli o a Caserta dove trovo i terreni e a quel punto lo faccio a modo mio”.

 

Più pacati i toni del primo cittadino: “Con la delibera di giunta si è tracciata la strada corretta per arrivare a un accordo nell’interesse di tutti. Quello è l’obiettivo mio e credo che si possa lavorare in quella direzione”, Per il sindaco partenopeo sono stati fatti passi avanti per un accordo anche grazie a una novità contenuta nella delibera: “Scriviamo – ha precisato – che siamo disponibili a investire anche noi delle risorse economiche. È un lavoro complicato ma che ogni volta vede un passo avanti. E un accordo – ha concluso – può essere facilitato anche dal nostro intervento economico”

 

 

 

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