Il detenuto ex parlamentare di Forza Italia ha testimoniato al processo contro l’ex direttore della biblioteca, De Caro

NAPOLI – L’ex parlamentare Marcello Dell’Utri ha testimoniato oggi in videoconferenza dal carcere di Parma dove è detenuto al processo, davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale di Napoli per il «saccheggio» di libri antichi dalla biblioteca dei Girolamini a Napoli che vede come principale imputato l’ex direttore Marino Massimo De Caro. Dell’Utri, che ha deciso di non avvalersi della facoltà di non rispondere in quanto indagato in un procedimento connesso, ha ricordato i suoi rapporti di amicizia con De Caro, da lui segnalato all’allora ministro Galan (all’epoca ministro dell’ Agricoltura poi passato ai Beni Culturali) per il quale De Caro svolse attività di consulenza. Dell’Utri ha ricordato che De Caro gli ha spesso venduto, o regalato in occasione di ricorrenze, libri antichi che venivano custoditi e messi a disposizione del pubblico nella biblioteca milanese di via del Senato, che appartiene alla Fondazione presieduta dall’ex parlamentare. Dell’Utri ha sottolineato che se fosse stato a conoscenza del fatto che i libri provenivano dalla biblioteca dei Girolamini non li avrebbe nè acquistati nè ne avrebbe accettato la donazione.

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