Romeo, appunti trovati in una discarica: perquisizioni a Napoli

E’ il nuovo atto dell’inchiesta napoletana sugli appalti aggiudicati all’imprenditore, nato, secondo quanto si è appreso, da alcuni fogli recuperati in una discarica comunale a Roma

E’ il nuovo atto dell’inchiesta napoletana sugli appalti aggiudicati all’imprenditore, nato, secondo quanto si è appreso, da alcuni fogli recuperati in una discarica comunale a Roma. A Napoli nuove perquisizioni, affidate ai carabinieri del Noe e alla Guardia di Finanza, negli uffici della Romeo Gestioni al centro direzionale di Napoli e nell’albergo dell’imprenditore in via Cristoforo Colombo.  Sui fogli ritrovati nella capitale, secondo gli inquirenti, ci sarebbe l’indicazione dell’importo e del legame con il relativo appalto della tangente. I biglietti sarebbero stati smaltiti in un ufficio romano di una società del gruppo Romeo. Per i pm, sarebbero frutto di una abitudine dell’imprenditore napoletano di scrivere le iniziali del nome delle persone e dei destinatari di tangenti, e proverebbero l’esistenza di transazioni illecite. Secondo gli inquirenti Romeo nel corso dei colloqui nel suo ufficio ”ha l’abitudine di abbassare il tono della voce e di scrivere di suo pugno su pezzetti di carta i nomi (iniziali) delle persone e dei destinatari delle tangenti, nonché l’importo e la causale” passando poi il pezzetto di carta al suo interlocutore ”conferendo dunque anche ‘forma scritta’ alle transazioni illecite”. Questi biglietti ”sono stati tutti recuperati dalla polizia giudiziaria. Il contenuto dei foglietti è stato confrontato con quanto emerso dalle intercettazioni ambientali. Il risultato investigativo raggiunto è stato definito dai magistrati ‘davvero unico”

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