Roghi, un’altra giornata di passione sul Vesuvio

Il vento ha alimentato le fiamme e l’incendio ha ripreso vigore quando pareva sotto controllo. Apprensione nei diversi comuni a ridosso del vulcano

Sembrava sotto controllo l’incendio appiccato due giorni fa, esteso su un’ampia area boschiva del Parco Nazionale del Vesuvio. Invece, complice il vento, le fiamme hanno ripreso vigore tanto da impegnare a lungo vigili del fuoco e servizio Antincendio della Regione. Le fiamme non sono state ancora spente. Metri e metri di macchia mediterranea sono andati in fumo con fiamme visibili dalle abitazioni di diversi comuni: Terzigno, San Giuseppe Vesuviano, Boscotrecase e Boscoreale. Una centrale operativa è stata allestita nel campo sportivo di Terzigno, con l’allestimento vasche d’acqua da cui gli elicotteri prelevano continuamente acque per cercare di fermare le fiamme. In azione ci sono due Canadair e quattro elicotteri del servizio Antincendio. Sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile, vigili del fuoco e volontari.

(Foto Ciro Gallo/Portici bene comune-Fb)

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