Regione, M5S contro Il Mattino: “Restituiamo poco? Noi finanziamo 27 progetti”

L’attacco del quotidiano di Caltagirone: “I grillini campani si tagliano dagli stipendi cifre inferiori che negli altri consigli regionali”. La replica: “Ci siamo autotassati per scuole e ospedali, il direttore Monga è invitato alla prossima inaugurazione. Il suo un tentativo goffo, non sta in piedi il raffronto con gruppi composti dal doppio di consiglieri”

Stipendi tagliati, il gruppo regionale dei 5 stelle contro il Mattino. Il quotidiano di Caltagirone attacca: i pentastellati campani sono “avari” e si “autotassano meno delle altre regioni”. Beninteso: dei grillini delle altre regioni, perché gli altri partiti non ci sentono da quest’orecchio. E allora, perché in Campania “l’autotassazione langue”? “La cifra finora messa da parte dai grillini dell’isola F13 – scrive Il Mattino – è decisamente inferiore a quelle restituita dagli omologhi delle altre Regioni, ma è ovvio che il raffronto preciso si possa fare soltanto con i Consigli regionali che sono in carica da quattro anni e che abbiano un numero simile. La Lombardia, per esempio, ha già versato ben oltre i tre milioni di euro mentre il Lazio supera i due milioni, il Piemonte mette in vetrina nazionale il suo milione ma con un anno in più di legislatura ed infine la Sicilia – che però conta su 20 esponenti M5S – ha tolto dai propri guadagni circa 4 milioni di euro”. Insomma, i “600mila euro sottratti alle proprie tasche per antico volere del duo Grillo-Casaleggio (tra cui i famigerati 300 euro per sostenere la piattaforma Rousseau sotto la voce “scudo della rete”) sono pochi o molti? – si chiede Il Mattino – Alla data odierna, di sicuro dovrebbero essere di più, verosimilmente il doppio”.

 

IL M5S CAMPANO: “INFAME FAKE NEWS. SALVIAMO VITE, MA SIAMO AVARI?”. All’invettiva del quotidiano, risponde il gruppo regionale del M5S: un video sui social bolla l’articolo come “infame fake news”. “Siamo contenti che un quotidiano autorevole come il Mattino abbia tentato di compiere un’operazione verità – replica caustica la capogruppo Maria Muscarà – sul taglio degli stipendi di noi sette consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. Un tentativo goffo, ma comunque apprezzabile nel passaggio in cui ricorda che ‘i grillini della Campania hanno ridato alla casa madre 200mila euro l’anno da quando sono stati eletti’. Va specificato, chiaramente, che la casa madre in questione sono i cittadini della Campania. Perché i nostri stipendi li abbiamo reimmessi nel circuito del bene comune”. Secondo Muscarà, ne è “la riprova la gratitudine del personale sanitario del Loreto Mare, a cui abbiamo donato un ecografo e due concentratori di ossigeno, per le decine di vite umane salvate fino a oggi grazie a queste apparecchiature”. E “ci siamo sostituiti – prosegue la nota – ai precedenti Governi e all’attuale governo regionale assente, perché con 106mila euro all’istituto alluvionato Rampone di Benevento e 278mila euro donati a 27 scuole, abbiamo ricostruito laboratori avviato progetti di inclusione e legalità, comprato strumenti, lim e materiale informatico, ristrutturato palestre. Soprattutto, abbiamo costruito bagni per disabili che grazie al nostro sostegno sono tornati tra i banchi di scuola”. La questione, per il M5S campano, è da porsi in altro modo.

 

 

“Di certo non può reggere il raffronto con i gruppi di altre regioni – spiega la capogruppo-. Non con la Lombardia, la cui cifra è la somma delle restituzioni della precedente legislatura, con quasi il doppio dei consiglieri della Campania, e di quella in corso. La somma di una legislatura più un anno di quella vigente è la anche cifra riportata per il Lazio, che oggi annovera ben 10 portavoce M5S. Assurdo il paragone con la Sicilia a statuto speciale, dove i nostri portavoce arrivano a 20. Ma non è certo una gara a chi restituisce un euro in più”. Quanto riporta il quotidiano “è solo l’ennesima constatazione che ovunque si sia insediato – afferma Muscarà-, il Movimento 5 Stelle ha contribuito a migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, a partire dai più deboli”. “Per ringraziare il Mattino di averlo ricordato ai suoi lettori, pur con qualche paradossale inesattezza – aggiunge-, ricambiamo il favore invitando il direttore Federico Monga a presenziare al nostro fianco all’inaugurazione, nei prossimi giorni, del laboratorio di informatica della scuola di Nola ‘Giordano Bruno’, uno dei 27 progetti di altrettanti istituti realizzate grazie al bando ‘Facciamo Scuola’”. E inoltre “restiamo in attesa di nuovi servizi, altrettanto scrupolosi, sull’utilizzo dei soldi pubblici da parte degli esponenti di tutti gli altri partiti del Consiglio regionale della Campania”.

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