Regionali, Civicrazia candida il difensore civico Fortunato

La coalizione civica di oltre 4mila associazioni italiane: “Evitare il secondo mandato di De Luca, in Campania voltare pagina”

Il difensore civico della Regione Campania, Giuseppe Fortunato, pronto a scendere in campo alle Regionali. All’unanimità la classe dirigente di Civicrazia, coalizione di oltre quattromila Associazioni, chiede “a quanti vogliono davvero voltare pagina in Campania – afferma una nota – di aprire le porte ai Cittadini e sostenere la percorribile  proposta di Presidente con i suddetti necessari requisiti: l’Avv. Giuseppe Fortunato, attuale Difensore Civico presso la Regione Campania, per una squadra aperta, sinergica, coesa e vincente”. Per Civicrazia questa è “la soluzione più idonea e giusta per le grandi sfide che hanno concretamente visto in Campania l’Avv. Giuseppe Fortunato a fianco di associazioni e comitati per la tutela dei diritti, di centinaia di migliaia di famiglie di malati (autistici, diabetici, talassemici …), di categorie professionali, di lavoratori in lotta (Almaviva, Navigator, precari …), di diversamente abili”. Ma anche “per la capacità amministrativa prima dimostrata nel superare l’ottusità di De Luca che non lo voleva Difensore Civico e poi di costringere la pubblica amministrazione a rispettare i diritti (ad esempio in tantissime rilevanti vicende comunali che hanno fatto nascere una speranza di una vita migliore); per l’evidente superiorità per esperienze e competenze in ambito europeo che lo avrebbe visto  Mediatore Europeo se non ci fosse stata totale indifferenza della maggioranza governativa italiana; per la sua chiara visione di un pieno modello partecipativo che genera una nuova fiducia verso l’impegno pubblico”.

LA SFIDA A DE LUCA
Avvocato amministrativista, la storia recente di Fortunato è segnata da bracci di ferro istituzionali, a colpi di carte bollate. Le battaglie guardano agli istituti di partecipazione popolare, una terra promessa, ingabbiata dal potere politico.
Dal suo ufficio di ombusdman campano, si è trovato spesso a duellare con l’odierno governatore. Ma le lotte erano iniziate prima dell’insediamento di De Luca. Per diventare difensore civico regionale, ha dovuto affrontare una guerra di ricorsi, lunga 6 anni. Con De Luca, però, ha incrociato le lame diverse volte. Nel commissariamento del comune di Sassano, per l’adozione di un regolamento sulla partecipazione dei cittadini: scontro finito al Tar. Stessa disfida con il comune di Salerno, feudo deluchiano, senza che la Regione si costituisse in giudizio. L’apice del conflitto è andato in scena nella vertenza dei Navigator Campani. Per tutelare i 471 vincitori di concorso, osteggiati da De Luca, Fortunato ha diffidato il presidente della Regione. Da Palazzo Santa Lucia è partita una controdiffida.

IL DOCUMENTO

De Luca governatore bis? No, grazie: firmato Civicrazia. Un altolà vergato dalla direzione nazionale, con un documento molto duro. L’atto è una dichiarazione di ostilità, e delinea un caso Campania. E ventila l’opzione di un candidato scelto dalle associazioni.
È la conseguenza di relazioni difficili con l’amministrazione De Luca, in materia di partecipazione popolare. Civicrazia non è un soggetto politico, ma una rete di sigle civiche. Di rilievo sono i sostenitori: il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, l’Associazione Nazionale Difensori Civici Italiani, l’Agenzia Autonoma per la Gestione dell’Albo dei Segretari Comunali e Provinciali, l’Ordine Nazionale degli Psicologi, il Coordinamento Libere Associazioni Professionali, la Conferenza Nazionale dei Garanti dei Detenuti e la Federazione Relazioni Pubbliche Italiane. “Non decollano le proposte candidature a Presidente della Regione Campania si legge nella bozza del documento di Civicrazia-, neppure nei partiti di appartenenza, perché “vecchie” e perché cresce fra i Cittadini il desiderio di nuovo”. Secondo la coalizione civica “in Campania per la candidatura di Presidente bisogna rivolgersi fuori dai partiti e dall’attuale classe politica e fuori da quanti hanno ricoperto incarichi di parlamentare o in passate gestioni amministrative Insomma, con un calembour: “Per convincere, avvincere e vincere occorre voltare pagina”. Insomma “per evitare un ulteriore mandato del ricandidato dott. De Luca (in attesa dell’ok ufficiale dal Pd, ndr), della cui gestione i limiti sono risultati evidenti – chiarisce la nota -, bisogna costruire la nuova proposta e non rifugiarsi in vecchi schemi”.



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