Reddito di Cittadinanza: 28 agosto manifestazioni a Napoli, Palermo e Cosenza

All’iniziativa ha aderito Rifondazione Comunista

Tornano di nuovo in piazza i disoccupati percettori del Reddito di Cittadinanza. Manifestazioni e cortei a Napoli, Palermo e Cosenza il prossimo lunedì 28 agosto. Le iniziative di lotta sono state promosse dalla Rete dei Comitati per la difesa e l’estensione del Reddito di cittadinanza.

Contro precarietà, disoccupazione, carovita, lavoro nero, salari da fame” , i manifestanti intendono rilanciare la battaglia per un diritto al reddito, per “estendere il reddito di cittadinanza, e dire basta con la guerra ai poveri.” Inoltre, i promotori mettono l’accento sul “per il taglio delle spese militari, contro i condoni agli evasori, per maggiori tassazioni sui profitti delle grandi aziende ed i patrimoni  milionari”.

A Napoli il concentramento è annunciato alle 10 in piazza Garibaldi. All’appuntamento ha aderito anche il Partito della Rifondazione Comunista, già impegnato nel Comitato campano per la Misura integrativa regionale (Mir).


“Il taglio del Reddito di cittadinanza e l’assenza totale di prospettive di collocazione lavorativa – si legge in una nota di Rifondazione Comunista – non lasciano scelta: bisognerà intensificare la mobilitazione popolare; che d’altronde è già in corso a Napoli da diverse settimane. Togliere a centinaia di migliaia di famiglie ogni forma di reddito è ovviamente una scelta particolarmente grave nelle periferie delle grandi città e nel Sud del nostro Paese, e cioè nei territori a più basso tenore di vita; ma l’impoverimento ulteriore di chi già vive sotto la soglia di povertà premerà negativamente sull’insieme di salari e stipendi spingendoli tutti verso il basso. La questione del Reddito è dunque una questione nazionale, che riguarda direttamente gli ormai ex percettori di reddito, ma riguarda indirettamente proprio tutto il mondo del lavoro“.


L’auspicio è che dopo la manifestazione di lunedì 28 “possa essere organizzata una grande assemblea regionale con la partecipazione di tutte le componenti sociali, politiche e sindacali che si battono in difesa del RdC e per incrementi salariali capaci di fronteggiare davvero un carovita sempre più insostenibile”. “Occorre, in altre parole, una piattaforma comune che metta assieme – conclude la nota della segreteria regionale campana del Partito della Rifondazione Comunista – disoccupati e lavoratori e che abbia come obiettivi sia la difesa del valore del lavoro e sia la difesa del Reddito di Cittadinanza (da conseguire anche attraverso una apposita legge regionale di integrazione del Reddito)”.

CiCre

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