Campania, Muscarà: “la rete ospedaliera è un disastro”

Mancano 1500 posti letto

La consigliera regionale indipendente Maria Muscarà scende di nuovo in campo per denunciare storture e carenze nel settore della sanità in Campania.

L’insana sanità campana è sempre più malata e con essa anche la sua medicina territoriale. Il prossimo anno secondo il contratto firmato tra Regione Campania e Ministero della salute, per il Pnrr in Campania dovranno essere attivati il 45% dei 409 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva e subintensiva previsti dal precedente Decreto Rilancio; sono sicura che ciò non avverrà proprio per l’impreparazione dei dirigenti sanitari scelti da De Luca, che obbediscono solo ai suoi comandi” – sottolinea Maria Muscarà, per la quale “basta pensare che negli ultimi mesi ho presentato tante interrogazioni sul sovraffollamento dei Pronto Soccorso, sui posti non attivati di terapia intensiva e sui fondi multimilionari messi a disposizione dal Governo e non spesi né per il Covid né dopo, ricevendo dalla Giunta Regionale risposte incompiute”.

A febbraio 2023, nonostante l’assenza di De Luca e dei dirigenti, ho richiesto – ancora Muscarà – un’audizione in commissione Sanità nella quale intervennero le sigle dei primi attori che vivono la sanità quotidianamente: non dimentichiamo della diffida da parte del NurSind (il sindacato delle professioni infermieristiche) all’onorevole e al direttore generale, per la Tutela della salute e il coordinamento del Ssr, il tutto proprio per la mancata attuazione da parte della Regione, delle linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero, sulle osservazioni brevi intensive e sullo sviluppo dei piani di gestione del sovraffollamento in Pronto Soccorso. Ad oggi non esistono i piani di gestione del sovraffollamento. La rete Ospedaliera è un vero e proprio disastro, con l’assenza in Regione di circa 1.500 posti letto rispetto agli atti aziendali. Speriamo – conclude – che qualche sigla sindacale andrà oltre le manifestazioni mettendo fine a tutto questo”.

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