Reddito di Cittadinanza, è rivolta a Napoli: cortei e blocchi stradali

Iniziativa dei comitati di lotta territoriali

Esplode la rabbia dei disoccupati percettori del reddito di cittadinanza di Napoli. Cinquecento persone in corteo nel centro storico della Città e blocchi stradali al Corso Umberto e in via Marina davanti all’ingresso del molo Beverello. L’iniziativa di lotta è stata promossa contro le decisioni del governo Meloni di tagliare il sostegno economico. “Roma stiamo arrivando” e “Meloni vaffanculo”: sono questi i due cori intonati durante il corteo dei senza lavoro.

Subito un lavoro regolare o reddito di cittadinanza. Comunque dobbiamo vivere” – afferma Paola 57 anni.

Alcuni manifestanti esibiscono la card gialla con cui è stato finora riscosso il reddito di cittadinanza: “Dal mese prossimo – dice Enzo – non potrò fare la spesa né pagare le bollette. Tutto ciò perché sarei occupabile, ma si dimentica che da noi il lavoro serio e vero non esiste. E’ ipocrita abolire il reddito senza aver prima assicurato ai percettori la possibilità di un impiego

I comitati di lotta territoriali propongono la convocazione di un tavolo di crisi presso la Prefettura coinvolgendo amministrazioni comunali, centri per l’impiego, Regione, aziende pubbliche e private per definire un piano straordinario per la formazione e lavoro.

Ciro Crescentini

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