
L’annuncio in conferenza stampa: “Spenti i riflettori sulla mia persona e sugli eventi ho potuto riflettere”
QUARTO – “Ho deciso di restare e di andare avanti”. Colpo di scena a Quarto, o forse no. Rosa Capuozzo annuncia il ritiro delle dimissioni arrivate il 21 gennaio dopo che il Comune era stato travolto da un’inchiesta su presunte infiltrazioni camorristiche
“In questi venti giorni – dichiara il sindaco – che la legge mi mette a disposizione ho potuto valutare la mia scelta. Spenti i riflettori sulla mia persona e sugli eventi ho potuto riflettere. Ritiro le mie dimissioni. Così difendo la mia città”. Capuozzo spiega: “Vado avanti per realizzare il progetto politico presentato all’atto della mia candidatura e per non deludere le attese e le speranze dei cittadini di Quarto”. E le dimissioni annunciate nel pieno della bufera? “Dettate da eventi mediatici che avevano avuto ripercussioni negative sul suo gruppo. Le attestazioni e gli inviti ad andare avanti non solo da parte dei miei consiglieri ma anche da parte delle forze di opposizione mi hanno dato la spinta a continuare nel mandato”. Decisivo l’accordo con le liste civiche di opposizione Uniti per Quarto e Insieme per Quarto per individuare un percorso condiviso. “In Consiglio Comunale – avverte il sindaco – non esistono più partiti politici, ma solo consiglieri eletti dal popolo”. Il programma sarà in quattro punti: riorganizzazione della macchina comunale; contribuire a rilanciare un’area flegrea unita; portare a termini progetti cruciali quali la tensostruttura, la pista ciclabile, la struttura sportiva di via Masullo ed attuare le misure del patto dei sindaci; varare la consulta per la legalità.
LA NUOVA MAGGIORANZA – “Nessun colore politico”. Questo lo slogan della nuova maggioranza con cui Capuozzo prova a governare. C’è anzitutto un gruppo di otto fedelissimi del sindaco, che attende di conoscere la decisione di altri due consiglieri, Aprile e Monfrecola. Si chiamerà Coraggio Quarto e lo costituiranno i consiglieri espulsi dal M5S dopo aver rifiutato di rassegnare le dimissioni. Nel complesso sarà un insieme di consiglieri provenienti da diverse esperienze a tentare di mandare avanti la consiliatura. In appoggio a Capuozzo arrivano sei consiglieri dell’ex minoranza: quattro dal centrodestra e fanno capo al candidato a sindaco Roberto Di Criscio (ex Fi ora esponente di una lista civica) e due che hanno come punto di riferimento Giovanni Santoro, anche lui eletto la civica “Santoro” ma di estrazione centrosinistra. In totale il sindaco può contare su una maggioranza di 16 ( più lei stessa) su 24 consiglieri. I restanti sul fronte dell’opposizione potrebbero però decidere di appoggiarla di volta in volta. “Ci è stato appioppato un marchio infamante come cittadini di Quarto nei giorni del caos mediatico per l’inchiesta giudiziaria aperta – dice il capogruppo ex M5S, Giorgio Fontana -. Crediamo nel progetto del sindaco perché risponde alle attese e alle speranze dei cittadini onesti di questa città”. Di Criscio promette: “Collaboreremo con lealtà con il sindaco e gli assicuriamo il numero legale. Vogliamo riscattare le troppe penalizzazioni che questa città subisce da 20 anni: nessuna consiliatura è andata a termine”. A margine della conferenza stampa l’ex esponente del centrodestra già formula proposte: “C’è un bellissimo progetto di una piscina coperta, frutto dello studio della Federico II di Napoli, bisogna riprenderlo. E poi dobbiamo impegnarci per i canoni concordati, proporrò di applicare i contratti di locazione con la cedolare secca così da favorire inquilini e proprietari”. Santoro aggiunge: “Questo è un progetto politico che va contro le grandi coalizioni dei partiti. Per noi è un’occasione unica”. Dopo i due capigruppo ha preso la parola l’ex deputato Idv Francesco Barbato, pronto a lanciare accuse vere e proprie contro i pentastellati definendoli “simili a Capitan Schettino” perché ” sono stati i primi a scappare”. L’ultima voce a sostegno del sindaco è quella del primo cittadino di Bacoli Giosi Della Ragione, che ha ribadito la necessità per i comuni dell’area di lavorare in sintonia ed ha confermato il suo sostegno alla collega Capuozzo.