Il giorno prima, la consulta della Corte deciderà sulla costituzionalità della legge Severino

NAPOLI – E’ stato rinviato al 21 ottobre il processo di appello a Luigi de Magistris e al consulente informatico Gioacchino Genchi per la vicenda delle utenze di alcuni parlamentari acquisite senza le relative autorizzazioni nel 2006, quando l’attuale sindaco di Napoli era Pm a Catanzaro e titolare dell’inchiesta Why Not.

Entrambi sono stati condannati, in primo grado, ad un anno e tre mesi di reclusione per abuso d’ufficio. Il reato, tuttavia, é prescritto e nell’udienza del 21 ottobre prossimo i due imputati dovranno comunicare se intendano o meno rinunciare alla cancellazione del reato per decorrenza dei termini. De Magistris e Genchi devono rispondere di aver acquisito utenze senza autorizzazioni di vari parlamentari tra i quali di Romano Prodi, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Marco Minniti e Antonio Gentile. Il rinvio è stato provocato dal calendario compresso e dalla necessità di dedicare al caso lo spazio necessario.

Appena il giorno prima, il 20 ottobre, è prevista l’udienza della Consulta della Corte costituzionale che prende le mosse dal caso del sindaco di Napoli: nel decidere sul ricorso presentato dal Luigi de Magistris dopo la sospensione, il Tar ne ha bloccato gli effetti reintegrando in carica il primo cittadino e ha inviato gli atti alla Consulta dubitando della costituzionalità della legge Severino.

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