La potente cosca avrebbe imposto ai commercianti della zona di Giugliano l’acquisto del caffè Seddio

NAPOLI –  Secondo l’accusa, rappresentata in aula dal pm della Dda Maria Cristina Ribera, la potente cosca avrebbe imposto ai commercianti della zona di Giugliano l’acquisto del caffè Seddio. Sono dieci le condanne al processo Caffè Macchiato, che di fronte al Tribunale di Napoli vedeva alla sbarra vertici e colletti bianchi del clan Mallardo di Giugliano. La pena più dura al boss Feliciano Mallardo: 24 anni. Condannati anche Giuseppe D’Alterio a 15 anni e 4mila euro di multa, Carlo Antonio D’Alterio a 12 anni e 3mila euro di multa; Antonio e Pasquale Coppola  a 12 anni a testa; 12 anni anche per Saverio Miraglia, Michele Palumbo e Francesco Seddio, quest’ultimo assolto dall’accusa di estorsione ai danni di Rosario Froncillo. Pene più lievi per Carmen Granata e Santa Mallardo, condannate a 1 anno e 10 mesi di reclusione. Assolti tutti gli altri imputati, tra cui i familiari di Seddio, per i quali è stato disposto il dissequestro e la relativa restituzione di tutti i beni.

Girobe

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